L’importanza degli odori come strumento di accoglienza e comunicazione
Nel settore fieristico e dell’organizzazione degli eventi, l’accoglienza è uno di quegli aspetti che rivestono una fondamentale importanza per l’ottima riuscita dell’evento.
I clienti infatti, devono rimanere affascinati fin da subito, avendo un’ottima prima impressione di ciò che vedono, indispensabile per convincerli che, oltre quei cancelli, oltre quei primi stand, troveranno un ambiente curioso, affascinante e che li saprà stupire come raramente era successo loro.
Il visitatore deve rimanere coinvolto per tutta la durata dell’evento, mantenere alta la sua attenzione e il suo desiderio di permanenza.
Un metodo efficace, già in uso in questo settore, ma spesso sottovalutato come potenziale, è puntare sulla comunicazione olfattiva. Le fiere, gli eventi, molto più di altri luoghi, sono un insieme di suoni, immagini e soprattutto odori, che deve essere sapientemente mescolato per ottenere quell’atmosfera sensoriale che rimane nella mente di chi visita.
La comunicazione basata su suoni e immagini, in questo ambito, è efficace, ma rischia di venire dispersa: il visitatore si trova immerso in un contesto pieno di figure, musiche , alle quali spesso bada in maniera superficiale, osservandole appena. Ad esempio, un’immagine, anche se molto bella e coinvolgente, rischia di non poter esprimere tutto il suo ‘potenziale’ in un contesto così pieno di ‘concorrenti’.
Il potenziale olfattivo, in questo contesto può rappresentare una soluzione efficace per distinguersi ed attirare i visitatori: gli odori, infatti, vengono percepiti in maniera del tutto spontanea e naturale, risultando, in un contesto dove gli altri sensi principali sono, per così dire ‘saturi’ , un metodo di distinzione molto valido.
In questi eventi difatti, il canale olfattivo è quello ancora meno sfruttato, più libero quindi da informazioni, ed è più facile che i suoi effetti giungano al visitatore, Inoltre l’olfatto è l’unico senso che comunica direttamente con il cervello, senza ‘intermediari’, risultando il più efficace nella memorizzazione dei messaggi.
Pensiamo a quando infatti, percepiamo un buon profumo: ci fermiamo ad annusarlo, cerchiamo di capire da dove proviene e cosa lo emana, venendo attratti dal punto dal quale la fragranza viene emanata. Ci dimentichiamo per un attimo del mondo, rimanendo immersi in un contesto ‘emozionale’, lasciandoci accarezzare dalla delicatezza di quel profumo.
Tra i principali vantaggi del marketing olfattivo, come dichiarato dall’esperto di profumi Fred Dale, vi sono un incremento del 18,8% nella disponibilità a comunicare, un incremento del 15,9% nella permanenza ed un incremento del 14,8% nella volontà di toccare i prodotti.
Una strategia olfattiva efficace va integrata sapientemente con il contesto in cui viene praticata, per ottenere una comunicazione ed un’accoglienza sensoriale efficace a 360°.
La comunicazione olfattiva è un metodo efficace, innovativo, che va ‘sposato’ con ciò che il cliente vede e sente, per una completa armonia dei sensi.