Questa era la situazione del “nasone” (fontanella per i non romani) lo scorso 15 settembre all’incrocio tra via Giolitti e viale Manzoni. Ostruito lo scarico, l’acqua aveva formato una vera e propria piscina per defluire verso la fogna più vicina a circa dieci metri di distanza. Allertata l’ACEA da numerose chiamate telefoniche, un paio di giorni dopo arrivavano i tecnici e operavano un cosiddetto “workaround” (soluzione alternativa). Visto che non era facile riparare il guasto dello scarico, quale soluzione migliore di chiudere il rubinetto interno e sospendere l’erogazione dell’acqua ?
A tutt’oggi la situazione è quella evidenziata dalla fotografia qui sopra : l’acqua non c’è più.
Purtroppo si insinua il ragionevole dubbio che il “nasone” in oggetto seguirà il triste destino di quello che a via Principe Eugenio da più di un anno eroga con un rubinetto a pressione un filino di acqua (calda) talmente esiguo che ormai lo non usa più nessuno o di quello che a via Guglielmo Pepe è stato addirittura rimosso !
P.S.
Ovviamente lo scarico ostruito del nasone a via Giolitti causerà allagamenti anche con la pioggia e non sarà possibile impedire che cada l’acqua dal cielo !
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