L’acqua di Mosè

Da Daniel


COLORADO, USA – Ricordate Mosè e il Mar Rosso? Beh, forse forse non fu un miracolo divino che permise al profeta di portare in salvo gli israeliti: secondo Carl Drews e il suo team dell’Università del Colorado sarebbe stato piuttosto un evento atmosferico di proporzioni (è il caso di dirlo) bibliche.
Un vento di 100 km/h avrebbe spirato per ore separando le acque (non del Mar Morto ma di una laguna nell’Egitto del nord, vicino al delta del Nilo) per un periodo tale da permettere al popolo di Mosè di fuggire.
Sarà stata una settimana nera per i metereologi del Faraone…

Fonte: focus.it