L'Acquedotto sfiora l'impresa, Nicoletti salva il Real Statte a 2'' dalla sirena
Creato il 11 maggio 2015 da Shefutsal
L’impresa resta, anche se mai pareggio fu più amaro per l’Acquedotto calcio a 5 femminile. Per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale dei play off scudetto, la squadra di patron Chilelli è stata capace di fermare la marcia del Real Statte, il club di calcio a 5 femminile più titolato d’Italia che da inizio stagione ha confezionato solo e soltanto vittorie, oltre a vincere la Coppa Italia. E’ un pareggio che si materializza al 19’58’’ del secondo tempo, con un rilancio infinito del portiere Margarito, spizzato di testa dall'indomita Nicoletti in area. Frazioni di secondo che si allungano, appannano la vista e mozzano il respiro, mentre la palla, beffarda, rotola pigramente in rete. Esplode il PalaGems, pieno di tifosi tarantini colorati e calorosi, mentre si disperano i tifosi romani e le giocatrici di casa. La delusione è grande, così come lo era stato il sogno, quasi realizzato, di una vittoria prestigiosa.
Tra sette giorni al Palacurtivecchi sarà ancora grande battaglia tra Real Statte e L’Acquedotto per conquistare un posto al sole in semifinale: normale per le pugliesi, trionfale per le alessandrine.
Riavvolgiamo il nastro: il Real Statte parte con il turbo e colpisce dopo neanche due minuti con un’azione velocissima di Sanchez conclusa alla perfezione da Azevedo che brucia Vecchione in uscita. L’Acquedotto, stordito, regge l’urto nonostante ci provino ancora Dalla Villa ed un’Azevedo scatenata. Con il passare dei minuti le alessandrine acquistano fiducia ed iniziano a pressare alto, mettendo in difficoltà le ospiti. Le occasioni più ghiotte capitano sui piedi di Moroni ed Agnello ma Margarito esce sempre bene. Un primo tempo equilibrato finisce con il pallino del gioco in mano alle padrone di casa alla ricerca del pareggio, con le ioniche a distendersi nelle ripartenze.
L’Acquedotto non mostra alcun timore reverenziale ed inizia il secondo tempo a trazione anteriore e con grande spirito di sacrificio applica una pressione soffocante, appena Margarito si libera del pallone. Non si sa dove trovino l’ossigeno le romane, nella cappa asfissiante del PalaGems, mentre si gronda di sudore pur restando immobili. Sfruttando bene i cambi, mister Pezzuco riesce a tenere alto il ritmo e a non lasciar respirare le avversarie. Pomposelli e Rebe sfiorano il gol nei primissimi minuti; gol che arriva meritato al 9’ da un’azione di Moroni conclusa da Pomposelli. L’1-1 galvanizza le alessandrine che cercano il ribaltone e vanno vicinissime al controsorpasso con Amici e Rebe, ma Margarito si oppone.
Il Real Statte ha difficoltà ad uscire dalla propria metà campo giocando il pallone, mentre capitan Benvenuto non sbaglia un anticipo e la partita diventa fisicamente ancora più impegnativa. Al 12’ arriva il meritato vantaggio dell’Acquedotto con una fucilata incrociata di Rebe dal limite dell’area.
Immediata la reazione d’orgoglio del Real Statte, ma la foga rossoblù viene arginata dall’ottima disposizione in campo delle romane che si difendono con ordine e grinta. Vecchione si oppone miracolosamente a Dalla Villa, Pedace, Sanchez e Nicoletti. Nel frattempo l’Acquedotto ha ancora la forza di tenere alta la pressione, ma il Real Statte non ci sta a perdere e negli ultimi due minuti ancora Vecchione si supera su Nicoletti e Sanchez.
Il cronometro corre veloce, il Palagems è una fornace; l’Acquedotto non molla un centimetro ma il destino, con una piroetta inaspettata, decide di premiare la rincorsa rabbiosa e tutto cuore delle ioniche. Il cronometro si ferma a 19’58’’ mentre Nicoletti, dopo un attimo di esitazione ed incredulità, corre come una forsennata a centrocampo e si inginocchia disegnando un cuore davanti ai suoi tifosi in delirio.
Cala il sipario al Palagems, con le giocatrici stremate che hanno solo la forza di ringraziare il pubblico e vengono abbracciate e coccolate da un applauso che sembra non voler mai finire.
L’Acquedotto ha una settimana per recuperare le energie fisiche e mentali e si presenterà al Palacurtivecchi con tutte le carte in regola per giocarsi alla pari l'accesso ad una storica semifinale. Le alessandrine hanno dimostrato per l’ennesima volta, di saper stare in campo benissimo sfoggiando un’organizzazione di gioco compatta e solida. Sono riuscite ad imbrigliare il gioco delle avversarie e poi hanno imposto la loro aggressività alimentata anche da una grande tenuta atletica.
Il Real Statte ha iniziato con la solita concentrazione ma al crescere dell’Acquedotto ha sofferto la pressione delle avversarie e trovato sempre più difficoltà a giocare i suoi schemi. La reazione subito dopo lo svantaggio, le nitide occasioni da gol costruite una dopo l’altra in pochi minuti, la dice lunga sul potenziale delle ioniche ma a Montemesola servirà lo Statte migliore per poter continuare a sognare lo scudetto.
QUARTI DI FINALE (and. 10 maggio, rit. 17 maggio)
1) L’Acquedotto-Italcave Real Statte 2-2
2) Ternana IBL Banca-Kick Off 1-1
3) Isolotto Firenze-Città di Montesilvano 2-1
4) Futsal C.P.F.M.-Lazio 4-7
SEMIFINALI (and. 24 maggio, rit. 31 maggio)
Vincente 1-Vincente 2
Vincente 3-Vincente 4
FINALE SCUDETTO
Gara 1: 7 giugno; Gara 2: 14 giugno; Eventuale Gara 3: 16 giugno
di Letizia Costanzi