Photo credit: Alexandre Prévot / Foter / CC BY-SA
Il SUV. Chi non ha mai sognato di essere il re della strada e di dominarla dall’alto di un trono di oltre due tonnellate, indifferente alle buche e ai terreni impervi? La sensazione di onnipotenza e lusso che molti SUV possono offrire è un motivo invitante per buttarsi nell’acquisto, assegno alla mano, ma probabilmente i vantaggi finiscono qui.
Questa rubrica, infatti, ha l’obiettivo di far luce sui difetti congeniti degli amati SUV che infestano le strade di tutto il mondo, così da costituire una piccola guida per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.
Se da una parte è vero che le auto si comprano con il cuore, per le emozioni che scaturiscono, dall’altro c’è da tener conto che la propria auto è come un soldato: deve eseguire gli ordini nel modo più efficiente possibile.
Cerchiamo di identificare i SUV.
Impresa ardua: la loro origine è spesso motivo di discordia poiché i grandi fuoristrada in grado di ospitare tanti passeggeri e bagagli hanno sicuramente un certificato di nascita a stelle e strisce. Ma almeno loro non sono mai venuti meno alle capacità offroad. La recente produzione invece ha messo nel dimenticatoio la possibilità di lasciare l’asfalto: molti dei SUV odierni rinunciano addirittura alla trazione integrale, e questo è un fenomeno soprattutto europeo dato che in America nessuno accetterebbe questo compromesso!
Per fare più chiarezza, definire il mitico Range Rover un SUV è limitante. Resta uno dei veicoli più capaci al mondo in offroad nonostante rinneghi le scomodità del classico fuoristrada. Molte delle rivali tedesche, invece, rientrano alla perfezione nel segmento degli “Sport Utility Vehicle” giacché non sono molto meglio di una vettura tradizionale su fango e neve.
I vari BMW X, Audi Q, Volvo XC etc., quindi, non possono essere definiti fuoristrada per la mancanza di caratteristiche tecniche peculiari del segmento, ma non sono nemmeno delle vetture stradali poiché spesso nascono come “modelli rialzati” di quest’ultime.
A rendere ancora più complesso il panorama dei modelli ci sono anche i “Crossover” e gli “Urban Activity Vehicle” che altro non sono che versioni di monovolume e utilitarie ridisegnate con parvenze da SUV: molti dimenticano che non servono grandi modifiche per rendere più versatile un auto, bastano gomme invernali di qualità.
Quindi, l’obiettivo dei SUV non è quello di interporsi tra vetture e fuoristrada per capacità offroad, ma soltanto di offrire un prodotto lussuoso in grado di coccolare i passeggeri durante i viaggi, all’interno di un guscio molto più glamour delle classiche berline e station wagon. In fondo non sono che belle auto coi tacchi.
Per approfondire le differenze tecniche tra SUV e fuoristrada l’appuntamento è alla prossima settimana!