Quali ragioni e motivazioni spingono un nucleo familiare ad aprirsi per accogliere un “figlio” che viene affidato temporaneamente?
Quali sono i principali nodi critici che tutti gli attori dei percorsi di affidamento eterofamiliare (operatori sociali, sanitari e giudiziari, soggetti affidatari, famiglie di origine, bambini e ragazzi affidati) devono oggi affrontare?