La messa mattutina si è appena conclusa.Le persone, accompagnate dal parroco, escono dal luogo sacro.Muovo in direzione del piccolo corteo per scambiare due parole e chiedere l'accesso alla chiesa, che risulta sempre chiusa, al di fuori dell'orario della funzione del mattino.Un breve conciliabolo e sono all'interno del sito.La mia attenzione è immediatamente rapita da un affresco, uno solo.Quell'affresco non è la Madonna del Latte.Non è Sant'Antonio Abate.E' un San Francesco che riceve le stigmate.Le, scarse, pubblicazioni e le notizie rinvenute su internet parlavano di affreschi del secolo XIV.
Sant'Antonio Abate affrescata da Giacomo da Cardone a Baceno.
La mente continua ad elaborare pensieri ed immagini.Altre figure, sempre rappresentate a Baceno, mi ricordano il dipinto che sto ammirando.Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto affrescata a Baceno da Giacomo da Cardone.
Santa Apollonia affrescata a Baceno da Giacomo da Cardone.
Le analogie, secondo me, sono notevoli.Il viso nel suo complesso, le sopracciglia, quel "tondeggiare" del capo ed il taglio dei capelli.E' lui, non ho dubbi.Fisso l'aureola dietro il capo del santo.La convinzione diviene certezza.E' identica a quella dietro il capo dei santi affrescati a Baceno.L'affresco di San Francesco che riceve le stigmate è di Giacomo da Cardone.Il mio compito si esaurisce con questa scoperta, pubblicata in settimana sul settimanale della provincia di Verbania, Eco Risveglio, con cui collaboriamo da diversi mesi.Ora la parola agli esperti d'arte che dovranno confermare, o meno, questa mia impressione.Articolo apparso su Eco Risveglio.
Fabio Casalini.