LEGGI UN QUOTIDIANO A CASO GUARDA UN TELEGIORNALE A CASO,sono certo che lo hai già notato da tempo, che la parte del leone la fanno le cattive notizie, la cosiddetta cronaca nera, anche se oggi il giornalista al Tg dice semplicemente: “E ora passiamo alle notizie.” E via con “E’ stato assassinato”, per passare poi a “Rapina, stupro, malasanità, furto, stalking, le borse hanno chiuso in negativo, corruzione, fondi dei partiti, truffa, tasse, evasori, Monti, sciopero, suicidio, fallimento, lo spread (ultimo nato che riempie bene la bocca dei giornalisti) ecc.”, la lista è lunga e il telegiornale finisce prima di poterle raccontarle tutte.Perché le notizie sono quasi tutte cattive notizie? E’ davvero così nella realtà? No non lo è, ma sociologi, psicologi e psichiatri affermano che “la gente” vuole le cattive notizie, è morbosamente attratta da esse e quindi i media non fanno altro che dare quello che la gente vuole.Questo è vero, ma solo in parte. La verità è che le persone vogliono sentire parlare di delitti, crimini e misfatti solo dopo che si è fatto in modo che abbiano quel genere di interesse, se non predilezione.Ormai sono anni che vengono proposti “film d’azione”, dove l’azione consiste nel far fuori più “cattivi” da parte dei “buoni” con pistole, mitragliatori, fucili, bazooka, razzi e carri armati per non parlare dei serial televisivi dei vari C.S.I , NCIS, Criminal Minds, Bones, ecc. in cui oltre a sparatorie, stupri e omicidi seriali è possibile assistere ad autopsie, finte ma realistiche, con tanto di spruzzi inaspettati di umori corporei, e in tutti questi programmi oltre al crimine è sempre presente il sangue e la morte e l’interruzione brutale di vite da parte di criminali.Anche in Italia ci sono dei serial di produzione nostrana che imitano quelli americani, malamente devo dire perché gli attori italiani, a parte i mostri sacri ormai estinti, non sono realistici nell’esprimere correttamente gli stati d’animo, tendono a esagerare l’espressione delle emozioni come non avverrebbe mai nella realtà, quasi come le prefiche che venivano (vengono?) affittate per i funerali. Ormai mi basta dare uno sguardo alle immagini che scorrono su uno schermo per cinque secondi per riconoscere di cosa si tratta anche se non conosco gli attori, mi basta guardare gli occhi persi e i volti sgomenti e corrugati come le maschere da tragedia greca perché nella mia mente compaia all’istante il pensiero “è un’italianata …” .In Italia sulla falsariga di CSI hanno fatto RIS Roma, chissà se faranno anche altri spin off tipo RIS Milano, RIS Busto Arsizio, ecc.Comunque sia, a parte la bravura o meno degli attori, la fascia televisiva di tarda serata tende a riempirsi di tutti questi telefilm che diventano sempre più truculenti e pieni di sangue e morte, con scene molto realistiche grazie alla sempre più avanzata tecnologia degli effetti speciali.Oggi pare normale ascoltare annunci televisivi come: “Domani una sera tutta dedicata al crimine! Alle ore 21 due episodi di CSI Miami, seguiti da NCIS, e infine …. “Perché piacciono questi serial? Sono presentati bene, il buono che vince sul cattivo, interessanti pseudo tecniche investigative, personaggi interessanti, superdonne sexi in azione, sono sufficienti per fare accettare anche gli effetti repellenti del sangue e dei corpi squartati.Un caso? Fa parte della naturale evoluzione, o involuzione dell’Umanità? No, tutto questo fa parte di un’agenda mondiale, una delle tante, ognuna con specifici obiettivi.
Che cos’è un’emozione?
La scienza si avvale degli studi di quasi un secolo e mezzo fa di Darwin, anche se successivamente rielaborati da altri scienziati, per definire e spiegare le emozioni.Le emozioni sono come un linguaggio universale. Se chiedi a un aborigeno australiano, a un contadino dell’Oltrepo pavese, a un agente di borsa di New York, avrai la stessa descrizione, anche se il fattore scatenante potrà essere differente. Vedere crollare la borsa di New York terrorizzerebbe l’agente newyorchese, mentre lascerebbe indifferente l’aborigeno che avrebbe paura di un coccodrillo in procinto di mordere il suo polpaccio, e la grandine farebbe paura al contadino.Tutti però sanno cos’è la paura, la gioia, il dolore, il terrore, l’euforia e altre emozioni. Superano la barriera del tempo e dello spazio. Oltre ad essere percepite ed espresse in tutto il mondo, lo erano allo stesso modo anche millenni e milioni di anni fa.L’uomo primitivo correva a gambe levate per la paura scaturita alla vista di un predatore, e lo stesso faremmo noi ora se incontrassimo un leone nella foresta, anche se oggi la paura può provocare l’effetto opposto, cioè che uno si blocchi. Gli esseri umani di oggi sono più complicati.Le varie definizioni note sono imprecise e non spiegano che cos’è un emozione.Ho fatto degli esperimenti in passato con le emozioni e posso fornire qualche spiegazione soggettiva.L’emozione è una reazione a un flusso di energia che colpisce un individuo. Tale reazione produce uno stato mentale e una sensazione fisica. Ma anche uno stato mentale può produrre un’emozione, e anche una sensazione fisica può produrla. Sia che questo flusso di energia provenga dall’esterno o che sia generato dall’individuo o da altri fattori, l’emozione prodotta fa da ponte fra la mente e il corpo.
Un’emozione può essere generata:
dall’individuo stesso tramite il pensiero (energia),
da un altro individuo che sta manifestando tale emozione, per effetto diapason,
dalle circostanze dell’ambiente e
da passate esperienze, soprattutto negative.
Facciamo degli esempi.
Se pensi a una persona di cui sei innamorato, e sei ricambiato e questa persona fa parte della tua vita, i tuoi pensieri produrranno l’emozione di gioia o felicità.Se ti trovi faccia a faccia con una persona che è arrabbiata è possibile che la stessa emozione si manifesti empaticamente anche in te. E’ così che si forma il branco, l’isteria di massa, la violenza negli stadi e nelle strade, e questo è ben noto agli agitatori di professione.Se ti trovi a una festa dove le cose sono sistemate come vuoi tu e le persone sono come piacciono a te, questo produrrà un’emozione di allegria, o di gioia, o come la si voglia chiamare, comunque piacevole.Se sei stato morso e spaventato da un cane, è possibile che in seguito la vicinanza di un cane ti susciti paura.
Non puoi farti un’idea di cosa sto parlando se non leggi la lista di cosa possiedono questi due Conglomerati:
Lista delle società appartenenti a Time Warner
Lista delle società appartenenti al Gruppo Murdoc (News Corporation)
In pratica posseggono tutto. E impongono i palinsesti a tutte le TV del mondo. I governi accettano di buon grado, è utile anche a loro una società remissiva che si lascia spennare, anche se urla per le strade.Ci sono tante agende, ognuna con un obiettivo specifico, e tutte mirano a trasformare l’Umanità in un gregge docile, remissivo e che si mette in fila per la tosatura periodica.I bambini andrebbero più protetti perché sono i più vulnerabili a questo bombardamento manipolativo tramite i media. I pianificatori di questa agenda sanno che è molto più facile plasmare il carattere di un cucciolo d’uomo che di un adulto. Molti studi vengono fatti per rendere più efficaci i mezzi di indottrinamento, e i cartoni animati sono al primo posto, seguiti dai giochi elettronici, dalle riproduzioni in plastica di supereroi, mostri e armi giocattolo.La violenza, anche se grottesca, dei cartoni animati dei supereroi e simili, genera comunque emozioni negative nell’animo di un bambino e influenza la sua vita futura. A parte l’alimentazione inappropriata e le vaccinazioni, anche questi cartoni animati influiscono sul comportamento isterico e incontrollabile di molti bambini.I classici come Cenerentola o Biancaneve, per esempio, pur avendo l’apparenza di essere fautori dei buoni principi e del bene che trionfa sul male, sono una trappola ancora più subdola perché instillano il moralmente giustificato risentimento contro il cattivo, la strega o l’orco che sia, che l’inconscio del bambino incamera come reale senza differenziare se appartiene alla finzione o al mondo cosiddetto reale, con i danni che le emozioni negative procurano al corpo, alla mente e allo spirito di un individuo che sta crescendo. Non è raro vedere un bambino che all’apparire sullo schermo della regina cattiva, della matrigna di Cenerentola, di Crudelia De Mon, e altri cattivi, si dirige verso il televisore ed esprime al personaggio la sua rabbia gridando. Non sta giocando, si è identificato in qualche ruolo della storia e le emozioni che manifesta sono vere. E’ davvero arrabbiato e il suo fegato ne è dispiaciuto.Va considerato anche che uno schermo televisivo crea un effetto ipnotico per il fatto di mantenere fissa l’attenzione di una persona per molto tempo mentre incamera un continuo flusso di immagini. Questa caratteristica rende ancor più efficace l’assorbimento di emozioni negative, molto di più che leggendo la stessa storia in un libro, per esempio.E’ possibile che ti sia già reso conto degli effetti negativi di spettacoli violenti, e che notando il graduale degrado sociale hai pensato che questo avvenga nel corso del tempo per cause naturali, come un corpo che invecchia, come è successo per le civiltà passate ora scomparse. Niente avviene per caso e dietro ad ogni situazione di degrado sociale ci sono persone impegnate in quella direzione fortemente intenzionate a raggiungere i loro obiettivi. Le civiltà del passato non sono scomparse per caso, il loro degrado e distruzione sono il risultato di progressiva manipolazione. Ironia della sorte, i manipolatori hanno distrutto anche se stessi.
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio.org