Ci fa talmente schifo che neanche vi proponiamo il link per la consultazione. Trovatelo su Internet (niente di più facile) e sorbitevi, se ne avete il coraggio, i deliri del Professor Monti, che vuole, senza mezzi termini, ripensare, in negativo, ogni aspetto della nostra vita sociale, politica, economica, lavorativa. Dopo il disastro già compiuto, le tasse alle stelle, i tagli alla carne viva dello stato sociale in nome dello spread, ora si progetta di spezzare le gambe del Paese.
Un delirio senza fine, senza misura, condito con locuzioni straniere, continui rimandi alla presunta modernità di stampo anglosassone, insomma, ci mancano solo i riferimenti ai vari club internazionali un tempo pane per complottisti, oggi tristemente noti anche al pubblico minimo e minimalista dei telegiornali della sera.
Dalla teoria alla pratica: ieri i complottisti (straderisi, vero, geni della comunicazione?) ed oggi in bella mostra, le loro idee ed i loro allarmi, li potete leggere tranquillamente nella progettualità del bravo professorino bocconiano.
Con il pareggio di bilancio inserito in Costituzione tramite i servigi della putrida partitocrazia che ha sostenuto Monti e non vede l'ora di confermarlo, inciuciando oscenamente, dopo le future consultazioni elettorali, è iniziato il disastro programmato della nostra povera Italia. Non si potrà spendere se non si taglia, quindi niente investimenti senza riduzioni. Un contro-senso logico, se non fosse logica la comprensione dei disegni di questi personaggi.
Siamo e saremo tutti servi della politca germanico-nordica espressa tramite la gerontocrazia istituzionale e il peggio della partitocrazia interna, con le banche delegate a mo' di cassa: ci daranno soldi in cambio di debito pubblico e incasseranno i proventi. Pagheremo noi, ovviamente, molto moderni, molto europeisti, molto poveri e soli.
Se non ci credete, leggete i deliri del Professore, poi decidete cosa fare. Se votate i partiti tradizionali, ci sarete dentro fino alle spalle. Se votate M5S avrete una piccola speranza di cambiare quelli che sembrano un destino e una dittatura continentale ormai decisi. Grillo fa quel che altri hanno sempre, solo, promesso: portare il popolo nelle stanze del potere.
Il resto dei dissidenti, da Ingroia e Di Pietro a quel che rimane della sinistra socialista e comunista italiana, stanno ancora incontrandosi, chiacchierando, confrontandosi, mentre l'Italia muore e gli Italiani hanno solo due scelte: affogare, restando, o partire. Non è una storia già vista?