Totò Riina: “L’agenda rossa rubata dai servizi segreti”
“Mi hanno fatto arrestare Provenzano e Vito Ciancimino”
A cura di Giorgio Bongiovanni
Secondo il capomafia Cosa nostra non avrebbe mai potuto organizzare due stragi come quelle di Capaci e via D’Amelio senza l’appoggio di altri personaggi appartenenti ad ambienti para istituzionali: “Io sono stato 25 anni latitante in campagna senza che nessuno mi cercasse, come è che sono responsabile di tutte queste cose?”. E ancora: “Nella strage di Capaci – ha continuato Riina – mi hanno condannato con la motivazione che essendo io il capo di Cosa nostra non potevo non sapere come è stato ucciso il giudice Falcone. Lei mi vede a me a confezionare la bomba di Falcone?”. Le rivelazioni – riferite da La Repubblica – che l’ex capo di Cosa nostra ha rilasciato qualche settimana fa ad alcuni agenti del gruppo speciale della polizia penitenziaria, fanno parte di una relazione che è stata oggi depositata al processo sulla trattativa tra Stato e mafia, nell’ambito della quale, asserisce Riina: “Sono stati loro a venire da me non io da loro”, aggiungendo poi che “Mi hanno fatto arrestare Provenzano e Ciancimino”. Frasi criptiche che dovrebbero in realtà tradursi in una concreta collaborazione con la giustizia. “Le ripetute e ravvicinate affermazioni del Riina su vicende processuali o fatti che lo riguardano (come l’arresto) appaiono anomale rispetto a un atteggiamento che da sempre lo ha contraddistinto, di ‘riservatezza’ nell’approccio con gli operatori tutti” ha detto Giacinto Siciliano, direttore del carcere di Opera, secondo il quale la “’loquacità’ di Riina “potrebbe avere un preciso significato quanto essere riconducibile a un deterioramento cognitivo legato all’età”. Il boss corleonese, parlando con gli agenti, si è inoltre dichiarato “andreottiano da sempre”: “Appuntato, lei mi vede che possa baciare Andreotti? Le posso dire che era un galantuomo e che io sono stato dell’area andreottiana da sempre” ha detto durante una pausa di processo della trattativa all’agente che gli domandava se fosse vera la storia del bacio tra lui e Giulio Andreotti.
tratto da www.antimafiaduemila.com, 1° luglio 2013