L’aglio nell’orto. dalla semina alla raccolta

Da Hobbyorto

L’aglio nell’orto. dalla semina alla raccolta

L’aglio è molto presente nelle zone a clima caldo, ma può essere coltivato anche nelle regioni dal clima meno mite, in quanto presenta una buona rusticità e adattabilità. Negli orti familiari si coltiva dappertutto in Italia, anche se limitatamente alle piche piante necessarie al consumo familiare

Conosciuto fin dalla più remota antichità, l’aglio è una pianta bulbosa formata da tanti bulbilli, detti anche spicchi, da 6 a 10 per ogni bulbo. Ogni spicchio è avvolto da membrane proprie, e tutti sono racchiusi in una membrana di somiglianza cartacea. L’odore è caratteristico e non ha bisogno di descrizioni; Le foglie, lunghe e strette, alla base si appoggiano tra loro formando un fusto cilindrico.

Aglio seminato in contenitore alveolare, pronto al trapianto

L’aglio, al termine del suo ciclo produttivo, produce uno scapo fiorale posto su un fusto molto alto; però, riesce difficilmente a maturare i semi nelle nostre regioni, per cui la riproduzione della pianta avviene mettendo nel terreno gli spicchi. Questa moltiplicazione, detta vegetativa, consente che da una generazione all’altra le caratteristiche della pianta si conservino identiche. Da ciò consegue anche che vi siano poche varietà di aglio: in Italia, praticamente, si coltivano solo aglio bianco, aglio rosa e aglio rosso.

Aglio allevato in campo, nelle prime fasi di crescita

Possiamo raggruppare le poche cultivar di aglio secondo queste differenze:


Aglio prossimo alla maturazione

Preferenze dell’aglio

L’aglio si adatta a diverse condizioni climatiche; sopporto il freddo ma teme le gelate. Preferisce il clima temperato, che sia asciutto nel periodo della raccolta e con un fotoperiodo lungo (almeno 15 ore di luce al giorno). La temperatura migliore per la crescita è compresa tra i 15 e i 20 °C. Al di sotto dei 5 °C non cresce, e con una temperatura diversa da 20-25 °C nongermina.

Il terreno preferito è sciolto, profondo e permeabile, ben drenato in modo che non si creino ristagni d’acqua. il pH preferito è di 6-7.

Aglio bianco comune e rosa comune

Semina dell’aglio

Si piantano gli spicchi, con la punta rivolta verso l’alto, alla distanza di 15 cm uno dall’altro; in alternativa si dispongono gli spicchisu file distanti 30 cm, alla distanza di 10 cm tra di loro sulla fila.

Per la semina occorre scegliere gli spicchi più grossi, cioè quelli esterni nel bulbo. Molti usano mettere in frigorifero i bulbi una settimana prima, per ottenere uno sviluppo più precoce ed una maturazione anticipata.

La germinazione avviene in 10-15 giorni o anche più, se la temperatura non è compresa tra i 20 e i 25 °C.

Gli spicchi si interrano circa 3 cm, mentre invece, nelle zone a clima più mite, molti usano seminarlo lasciando le punte degli spicchi a livello del terreno.

Ecco i periodi di semina e raccolta dell’aglio:

AGLIO ROSSO SELEZIONATO. (catalogo Ingegnoli) Aroma delicato, buona conservazione. Come per tutti gli altri agli suggeriamo di piantare i bulbilli in terra leggera non concimata di recente con letame fresco e ciò per evitare fenomeni di marciscenza che potrebbero svilupparsi sui bulbilli stessi

Cure colturali

Il terreno va preparato con una lavorazione profonda per renderlo soffice: non si fanno concimazioni a base di letame, per evitare marciume dei bulbi e cattivi odori degli stessi. La piantagione va fatta in unterreno che era stato concimato in una precedente coltura, in modo che gli effetti del letame siano ancora attivi ma molto più attenuati rispetto a quelli di una concimazione recente.

L’aglio è una pianta poco esigente dal punto di vista della concimazione, ma trae vantaggio dalla distribuzione di fosforo e potassio nella lavorazione del terreno (interrate del concime binario in ragione di 200 grammi per metro quadrato) mentre si può distribuire in superficie del nitrato dopo la piantagione, o quando il bulbo comincia a ingrossare, in ragione di 30 grammi per mq. Non aumentate questa dose perché altrimenti otterrete delle piante ricche di foglie ma con bulbi piccoli.

AGLIO BIANCO - PIACENTINO (catalogo Ingegnoli) E' forse il miglior aglio bianco di grande pezzatura coltivato in Italia, famoso per le sue qualità di sapore e ottima conservabilità. Contiene elevate quantità di allicina e di oli essenziali che lo rendono un ottimo coadiuvante contro molte patologie quali ad esempio l'ipercolesterolemia e contro l' innalzamento della pressione arteriosa

Altre cure colturali

E’ importante tenere pulite le aiuole eliminando tutte le erbe spontanee, con delle sarchiature periodiche. Verificate sempre se ci sono piante attaccate dalla ruggine ed eliminatele subito, per evitare il contagio anche alle altre. L’aglio ha bisogno di poca acqua, anzi non gradisce affatto l’umidità per cui se possibile l’irrigazione va ridotta al minimo o addirittura evitata. Questo rende problematica la consociazione con altri ortaggi,che di solito va evitata.

AGLIO BIANCO SELEZIONATO gusto intenso, buono anche se usato fresco, perfetta conservazione invernale.

Raccolta

La raccolta per i bulbi freschi da consumare subito di fa in marzo, preferibilmente in luna crescente, mentre quella per i bulbi da conservare si fa in giugno-luglio, preferibilmente in luna calante.

Il bulbo è maturo quando le foglie cominciano a ingiallire. Molti usano praticare l’annoccatura, cioè la torsione del fusto alla base, una settimana prima della raccolta per ottenere con ciò sia un ingrossamento dei bulbi (le sostanze nutritive non salgono più alle foglie) e per favorire la loro essiccazione.

Per raccogliere l’aglio è possibile afferrare il fusto e tirare per estirpare il bulbo; quando ciò non è possibile, sia perché il fusto è già secco, sia perché il terreno resiste, si smuove la terra con un forcone infilandolo nel terreno ad una distanza prudenziale per evitare il danneggiamento dei bulbi.

Agli particolari

Aglio orsino (allium ursinum) . (Catalogio Baumaux)  

Perenne,fiori bianchi, le foglie crude si usano perle insalate miste e per il condimento del pesce

Ultime informazioni

La produzione di aglio è mediamente di un chilo per metro quadrato. A temperatura ambiente, l’aglio appeso in un luogo asciutto si conserva per 6-8 mesi. Nonostante tutte le aziende sementiere vendano spicchi di aglio d riproduzione, è possibile utilizzare anche l’aglio comunemente acquistato al mercato. Preferite però quello prodotto localmente (non confezionato industrialmente) perché questo ultimo talvolta viene sottoposto a procedure che ne ritardano o impediscono la germinazione.

Agli particolari. L'aglio canadese (allium tricoccum) cresce nel sottobosco. Va seminato in una zona ombreggiata, simulando le condizioni del sottobosco: ricoprite i semi con del fogliame.

Le cultivar dell’aglio

Caratteristica

Differenziazioni

Ciclo vegetativo

Precoce o tardivo

Colore delle tuniche

Bianche, rosate o rosse

Dimensione del bulbo

Piccolo, grosso

Idoneità alla conservazione

Adatto al consumo fresco o alla conservazione

Principali varietà di aglio bianco

Bianco piacentino, Bianco piemontese, Bianco napoletano

Principali varietà di aglio rosao rosso

Rosa napoletano, Rosso di Sulmona


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PER SAPERNE DI PIU'
 

SEMINA E RACCOLTA DELL’AGLIO

Semina

Raccolta

Febbraio

Giugno-Luglio

Marzo

Luglio-agosto

Aprile, maggio

Agosto

Ottobre (Aglio bianco)

Giugno-luglio

Novembre (Aglio bianco)

Luglio-agosto

In ottobre-novembre si semina l’aglio bianco, mentre in primavera si semina l’aglio rosa o rosso. L’aglio bianco è più adatto alla conservazione, mentre l’aglio rosa o rosso è più adatto ala consumo fresco.


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