L'alba del giorno prima

Dopo la sveglia di ieri mattina alle 6 e mezza da parte di Montaje, che dopo varie (tante) peripezie è riuscito a partire alla volta di Berlino, stamattina sveglia alle 11. "Non è mica l'alba!" Eh lo so, ma se vai a letto verso le quattro, dopo tre bocce di vino bianco al Weinmarkt assieme a un amico inglese di nome Ken (sì, proprio come il tizio delle Barbie), una irlandese (che chiameremo Colalight date le sue preferenze riguardo alle bibite gassate) e una slovena, dopo uno scatto da centometrista (Ei fu!) per prendere l'autobus, e la mattina il subaffittuario canadese della tua amica francese ti sveglia per chiederti informazioni  su allaccio a Internet, lavanderia, la città e tutto il resto e che poi per ringraziarti ti regala una bottiglia di vodka finlandese confezionata in Polonia (della serie, più multiculturale di così!), allora sì, forse dopo sei un po' stanco. 
Ma per dirla con Euclide non è questo il punto. Ogni oggi precede un domani, lo diceva anche il vecchio Jacques. La particolarità sta nel fatto che domani comincia il mio stage a Francoforte. Quindi oggi, dopo aver fatto un po' da cicerone al tizio canadese portatore di vodka, ho fatto quattro chiacchiere con i miei e con J. su Skype e dal vivo con Colalight, ho passato l'aspirapolvere e ho dovuto stirare alcune cose (per le camicie non so quanto ci avrò impiegato). In tutto questo la cosa più importante, che era continuare a cercare casa, è rimasta nell'iperuranio. E vabbé, andrò a vivere sotto un ponte, tanto si parla sempre di esperienze che vanno fatte, e il Reno sembra anche calmo e accogliente.
Da stamattina, ossia da quando l'ho sentita alla TV, ho in testa questa canzone, che in parte mi ricorda un po' questo Erasmus. Adesso dovete ficcarvela in testa anche voi, se già non l'avete fatto:
Pulchra vobis;) LuciusDay Senzatetto