Se vuoi
metterti in viaggio
non aspettare l’ angelo
la distanza da compiere nessuno può indicartela
la strada è l’istante perfetto
il cerchio dentro cui si apre il mondo
e ogni pianura è la misura delle catene più alte
l’ orizzonte è la clessidra di un fantasma di tempo
e i cieli solo un frammento di un solitario immenso che brilla per specchi
riflessi in un respiro aperto dentro un moto perpetuo
non ci sono frontiere
nel sogno ogni luogo si allarga
cedendo al buio tutte le sue lance
i passi sono suoni in cui abitiamo il viaggio
tutto è un capitolo continuo
che non ha domande e scorre e salta come l’acqua dalla bocca alla coda
degli animali di tutte le specie
e dentro il vento
il vento passa
oltre lo sguardo
la caducità di un istante perduto
in un altro vi(n)colo
lungo l’orizzonte.
(Fernanda Ferraresso)