L’albero di Natale: la sua storia

Da Chiara1977 @BimboWebnet

La tradizione indica l’otto Dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, come il giorno in cui addobbare l’albero. Questo rappresenta un simbolo classico delle feste e la sua origine si riallaccia alle antiche usanze pagane. Infatti, pare che già le popolazioni germaniche usassero abbellire gli alberi per festeggiare il solstizio d’inverno; un modo per festeggiare la fine delle brutta stagione e l’inizio della primavera. In seguito, come è accaduto per altre festività, l’albero addobbato è diventato il segno del Natale, accanto al presepe.

Secondo una leggenda, un albero di abete si trovava anche in Paradiso; quando Adamo venne cacciato, decise di prendere un ramo di questo albero e di portarlo via. Il ramoscello, divenne un albero di abete e il suo legno servì per fabbricare la croce di Gesù e, in seguito per l’albero di Natale.

Secondo un’altra leggenda, una sera un ragazzo andò nella foresta per prendere della legna; all’arrivo del buio il giovane smarrì la strada di casa. Iniziò a cadere la neve ed il giovane decise di ripararsi sotto un abete; l’albero spinto dalla compassione, abbassò i suoi rami per proteggerlo. Il mattino dopo, andarono a cercarlo e lo trovarono sotto l’abete, ricoperto di neve e ghiaccio. Il ragazzo era salvo e la gente decise di replicare quel meraviglioso spettacolo, addobbando gli abeti con decorazioni bianche, simili alla neve.

La tradizione vuole, che il primo albero addobbato risale al 1510 in Lettonia e poi a seguire in altri Paesi; in Germania questa tradizione risale al 1600.

L’albero di Natale, oltre al significato religioso, rappresenta la rinascita, la vita che continua grazie al suo colore brillante e al suo essere “sempre verde”.

Per addobbarlo e divertirvi con i vostri bambini, potete decidere di appendere non solo le decorazioni acquistate ma anche cioccolatini, biscotti, mandarini e melograni o pupazzetti fatti con la stoffa.


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