L’album dei ricordi: Malta

Creato il 06 novembre 2014 da Senzazucchero2012 @senza_zucchero_

Sulle città cosparse quelle luci sembrano un altro cielo pieno d’astri che pascolano sulla terra, un mare sembrano quelle luci, un mare d’argento che bacia le sponde

Karmenu Vassallo

Malta è il ricordo di una meta su cui fantasticavo già da ragazzina, quando me la immaginavo come un’isola italiana dove, stranamente, si parlava in inglese. E dell’Italia Malta ha i sapori, il calore e l’architettura del Sud e, come il nostro Sud, ha sfumature che ricordano anche terre lontane: un travagliato passato da colonia che è passata di mano in mano dei vari conquistatori del Mediterraneo, le ha regalato un’identità unica e forte, figlia di mille influenze diverse.

Malta è la terra arsa dal sole dell’entroterra, l’asfalto che si scioglie sotto ai piedi mentre aspetti un bus, la voglia incontenibile di un tuffo nelle acque cristalline di Blue Lagoon; è il caos delle notti di Paceville, i luzzi colorati che ondeggiano nelle acque calme di un porticciolo, il misticismo degli innumerevoli siti archeologici; è la croce bianca sullo stendardo rosso dei propri cavalieri e il mito della dea dormiente con le sue rotondità boteriane.

Malta è due amiche che la ricorderanno come una delle più belle vacanze mai fatte insieme.


In chicchi:

scorpacciate di: pastizzi, il tipico street food maltese che si può acquistare in ogni dove intorno ai 30 €cents , ovvero sfogliatelle ripiene di ricotta o pure di piselli, da mangiare caldissime.

ricordo più bello: la cena con pizza e birra in spiaggia con la mia amica e un centinaio di altri ragazzi che avevano avuto la nostra stessa idea.

da non perdere: un giro sui tipici bus maltesi, che sfrecciano a porte aperte sulle stradine strette e tortuose lungo la costa.


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