Ultimo appuntamento oggi, primo venerdì d’autunno, con i ricordi fotografici della Grande Crociera Inaugurale di Costa Favolosa.
Ne abbiamo parlato diverse volte ed abbiamo visto molte fotografie a riguardo: sarà che è stata, per certi aspetti, una crociera vicina alla perfezione, saranno state le bellissime giornate di sole incontrate, sarà stato il clima a bordo, rilassato e gioioso, sarà stata la compagnia.
Fatto è che, ancor di più in questo periodo, tradizionalmente a molti noto come particolarmente denso di impegni lavorativi o comunque lontano da una possibile vacanza, Costa Favolosa manca e la sensazione che nasce nel rivedere i diversi scatti, regala il sapore zuccherino dei tanti ricordi immagazzinati e la voglia di pensare alla prossima partenza.
La crociera inaugurale, partita da Venezia il 7 luglio, ha fatto un primo scalo il giorno successivo, a Bari. In quella occasione ho avuto modo di visitare, grazie ad un’escursione organizzata, Alberobello.
Splendido comune della collina murgiana, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1996, sorge nella valle d’Itria e conta oggi circa 10.000 abitanti.
Le sue origini sono piuttosto antiche e risalgono al secolo XI, quando in un Diploma di donazione da parte di Roberto Decerano al Vescovo di Monopoli, si fa menzione di una zona di territorio boscoso denominato « Sylva aut nemur arboris belli » (Selva o bosco dell’albero della guerra). E sarà, dopo oltre 500 anni di storia feudale, quella stessa menzione ad ispirare, italianizzandola, il nome attuale dato a quel territorio: Alberobello.
Caratteristica principale che rende famosi questi luoghi è senza dubbio rappresentata dai trulli, vere e proprie abitazioni primitive, interamente costruite in pietra che offrono oggi, agli occhi dei tanti turisti che ogni anno visitano Alberobello, panorami decisamente singolari e da cartolina.
Guardate per credere!
Ed ancora qualche scatto dell’intramontabile fascino veneziano, immortalato durante l’arrivo della nave in porto, a conclusione del Vernissage.
Per concludere, infine, una mini-collezione “Favolosa-mania“.
Arrivederci a presto, prestissimo anzi, Costa Favolosa!