Internet è il luogo più democratico e liberale del mondo? E' il luogo più sicuro? La risposta a queste domande è dipende. Dipende dalla nostra capacità di discernimento distinguere tra ciò che è libero e ciò che è controllato, tra ciò che è sicuro e ciò che è pericoloso e, in ultima analisi, tra quello che è vero e le bufale.
Google però sta studiando una soluzione che ci verrà in aiuto per distinguere notizie sincere da vere e proprie menzogne diffuse sul web per condizionare l'opinione del pubblico internauta. Il particolare algoritmo antibufala di Google costituisce un'inversione di tendenza rispetto alla classificazione dei risultati di una ricerca che attualmente mette ai primi posti i siti più visitati premiando la popolarità del prodotto web.
Il nuovo algoritmo invece terrà conto di quanto viene asserito nelle pagine del sito e lo confronterà con il Knowledge Vault, l'enorme archivio informazioni di Google che è stato costruito negli ultimi anni dai programmatori di Big G e che contiene ad oggi più di un miliardo e mezzo di fatti verificati. L'algoritmo confronta il sito che abbiamo cercato con il database dei fatti e vede quanti fatti non corretti sono inseriti in esso; quindi lo classifica verso le ultimi posizioni della pagina dei risultati.
Certo, il pericolo è che non avremo una classifica basata sulla verità assoluta ma piuttosto sulla verità di Google.