L’Allenamento Mentale dei Campioni

Creato il 05 marzo 2012 da Ekis Sport Coaching @Ekis_srl

Ciao! Oggi voglio festeggiare e celebrare insieme a te la vittoria di uno degli atleti che sto seguendo nell’ultimo periodo insieme a Silvia.

Davide è il nuovo Campione Italiano di Judo U20 nella categoria 66kg!!!

Sabato scorso a Genova ha conquistato il suo primo titolo nazionale, e mi piace l’idea di condividere insieme a te alcuni “segreti” del suo successo!

Ho conosciuto Davide prima di Natale, quando, insieme alla sua famiglia e al Direttore Tecnico del Dojo sono venuti a farmi visita, dopo che Mirco, il papà di Davide, ha visto me ed Alle (@allemora) qualche mese prima in una delle nostre “uscite pubbliche” dove abbiamo parlato di Allenamento Mentale per gli sportivi.

Mirco è sempre stato molto sensibile alla tematica ed è un convinto sostenitore dell’efficacia e della forza della preparazione mentale per gli atleti di alto livello. Dopo un paio di ore di chiacchierata insieme, con Davide è nata da subito una bella chimica e abbiamo deciso di iniziare un programma di allenamento mentale in vista dei campionati italiani di marzo. Il tempo non era moltissimo, ma sicuramente sufficiente a mettere buone basi per un importante lavoro insieme. Sia Mirco che Fabiola, la mamma di Davide, sono stati subito entusiasti del lavoro da farsi e ci hanno dato una grossa mano sia a livello logistico e organizzativo, che di supporto e aggiornamento. Mirco e Fabiola sono due splendide persone e hanno la capacità di sostenere e spronare Davide con i tempi e i modi giusti, passare del tempo insieme a loro è estremamente piacevole e fra loro tre (Davide, il papà e la mamma) c’è grande intesa.

Segreto #1 Avere le persone a te più vicine che ti appoggiano e ti sostengono

Questo punto non è indispensabile, ma sicuramente aiuta tantissimo. Ho un’altra atleta che ci sta dando grandi soddisfazioni in questo periodo (chissà che in uno dei prossimi articoli non ti parli anche di lei), che vive una situazione famigliare molto simile a quella di Davide, un papà e una mamma per cui stravedo, due persone semplicemente meravigliose. L’ambiente intorno ad un atleta è estremamente importante ed ha il potere di influenzare i suoi risultati. Fai in modo di circondarti di persone che possano esserti vicino, ti aiutino ad affrontare le difficoltà e celebrino con te le vittorie.

Ma non è ancora tutto, dopo la chiacchierata prenatalizia, anche Valentino, il Direttore Tecnico del Dojo, ha deciso di iniziare un programma di allenamento mentale insieme, al fine di essere ancora più efficace nel suo ruolo e riuscire ad influenzare ancora meglio la performance e i risultati dei suoi ragazzi. Per noi Mental Coach, avere la possibilità di lavorare in sinergia con gli atleti e i loro tecnici è di grandissimo aiuto, perché in questo modo anche il nostro lavoro raggiunge la massima efficacia, potendo lavorare “di squadra” sfruttando le sinergie di un lavoro comune e condiviso.

Valentino è una persona preparatissima e con una grande voglia di migliorare il suo lavoro, aperto al confronto e attento al dettaglio, questo ha fatto sì che anche con lui abbiamo potuto fare un eccellente lavoro di preparazione, soprattutto a livello comunicativo, affinché la relazione e l’interazione con gli altri tecnici e con Davide (e naturalmente con gli altri atleti del Dojo) avessero la massima efficacia e il massimo impatto a livello tecnico, tattico e motivazionale.

Un altro fondamentale protagonista di questo lavoro è stato Renzo, il tecnico di riferimento di Davide. Anche Renzo è una persona molto preparata, con inoltre un’ottima competenza a livello di preparazione atletica, cosa che ha fatto sì che Davide arrivasse ai campionati italiani con una preparazione tecnico/tattica e atletica eccellente!

Con Renzo non abbiamo lavorato in maniera diretta, ma attraverso Valentino e Davide ha sempre avuto un “filo” diretto con quanto stavamo svolgendo. Oltre a ciò abbiamo avuto la possibilità di confrontarci in un paio di occasioni, cosa che credo sia stata molto utile.

Segreto #2 Avere il team che ti segue, in grado di lavorare in sinergia e di prepararti ad un livello eccellente, dal punto di vista tecnico, tattico, fisico e mentale

Questa può sembrare una banalità ed una ovvietà, ma ti assicuro che non lo è! Io e gli altri ragazzi del Team Ekis Sport frequentiamo l’ambiente sportivo professionistico ormai da anni e ti assicuro che le condizioni di cui sopra non sono così frequanti da trovare! Oltre a ciò, anche in casi dove potrebbe esserci la possibilità di avere grandissime personalità e competenze a disposizione, non è affatto detto che queste siano in grando di lavorare insieme in maniera sinergica verso un obiettivo comune!

… E c’è anche un’altra cosa di cui ho avuto conferma da Davide e dai ragazzi del Dojo. Le persone che si allenano con te rivestono un’importanza fondamentale per il raggiungimento dei tuoi risultati. Più in allenamento i tuoi “compagni di squadra” sono in grado di impegnarti e più migliori, più loro fanno bene più tu fai bene… e pensare che il Judo dovrebbe essere uno sport individuale! A tal proposito, se non lo hai ancora fatto, leggi l’articolo di Giuse qualche tempo fa sulla gestione efficace delle “riserve”.

Segreto #3 Avere una squadra in grado di portarti “oltre il limite”

Ricordo uno degli ultimi allenamenti di Davide prima del campionato italiano. Dopo la prima parte dell’allenamento i ragazzi iniziano a fare una serie di combattimenti. Ne fanno fino allo sfinimento e sono ormai pronti a godersi la meritata doccia quando Renzo, prima di chiudere l’allenamento, dice: “Ragazzi vi va di dare una mano a Davide? Gli facciamo fare 30 proiezioni?”. Ricordo la faccia di Davide… è sfinito! Renzo non ha neppure finito di parlare che i ragazzi in coro rispondono: “Sììììììììììììììì!!!!”. Preparano il materassone e Davide inizia il suo ultimo esercizio, dopo una decina di proiezioni la stanchezza inizia a farsi sentire, uno dei ragazzi se ne accorge e parte a contare ad alta voce: “14! 15! …” scandendo ogni proiezione di Davide. Immediatamente gli altri lo seguono e Davide appare quasi rigenerato, sembra prendere forza dal gruppo! Spettacolare! Questo intendo quando mi riferisco ad una squadra in grado di portarti “oltre il limite”!

Fino a qui ti ho parlato dell’importanza del gruppo di persone intorno a Davide. Ti voglio adesso dire qualche cosa di lui.

Il primo lavoro che abbiamo fatto insieme è stato definire quale voleva essere il suo obiettivo e le motivazioni per cui voleva raggiungerlo.

Segreto #4 Avere obiettivi chiari e una motivazione incrollabile

Se sei pratico di sport ad alto livello sai i sacrifici che gli atleti devono fare per raggiungere il top della condizione, se sei pratico di sport di combattimento e di categorie di peso sai cosa significa a livello di “stress mentale” il calo peso, soprattutto se non sei un atleta professionista, hai 20 anni e una vita al di fuori del Dojo.

L’obiettivo di Davide era chiarissimo, le motivazioni forse un po’ da rispolverare. Intendo dire che ad un certo livello se non hai motivazioni sufficientemente forti, talvolta il prezzo da pagare per poter ambire alla vittoria sembra davvero troppo alto. La questione è proprio questa… ti devi fare un “mazzo a capanna” per avere la possibilità di vincere, ma la certezza della vittoria non te la dà nessuno! E se arrivo fino a lì e non vinco? È questa la chiave della motivazione, tutto ciò che fai deve poter andare oltre il risultato, deve renderti un’atleta e una persona migliore a prescindere dal risultato. In questo modo tutto ha un senso e un significato più ampio.

Voglio però che sia chiara una cosa, anche questa è una condizione che ritengo necessaria, ma non sufficiente… Davide si è impegnato e ha lavorato duro, tutti i giorni. Non ha chiesto e non gli sono stati fatti sconti. Ha combattuto, ha corso, ha sudato, ha mangiato secondo la sua tabella, è caduto, si è rialzato, ha fatto errori, è caduto di nuovo e si è rialzato ancora.

Segreto #5 Essere disposti a pagare il prezzo

Per arrivare in cima, se vuoi essere il primo, sappi che non ci sono scorciatoie, devi allenarti duro e affrontare a viso aperto le difficoltà. Devi essere disposto a cadere e avere la forza di rialzarti, devi essere umile e allo stesso tempo consapevole della tua forza. La vittoria in gara passa attraverso la vittoria in allenamento! Come ho letto qualche giorno fa “The way you practice is the way you play” (“Il modo in cui ti alleni è il modo in cui gareggi!”)!

Ma tutto ciò ancora non basta.

Come diceva Vincent Lombardi “Tutti vogliono vincere, ma non tutti sono disposti a prepararsi a vincere!”.

Questo è stato uno degli ultimi allenamenti che abbiamo fatto con Davide, prepararci a vincere. Volere la vittoria, essere pronti per la vittoria, sapere di meritare la vittoria, indipendentemente dal palazzetto dello sport, dagli arbitri, dagli accoppiamenti, dagli avversari!

Segreto #6 Prepararti a vincere

Per vincere devi credere di poterlo fare, devi credere essere il più forte, devi credere di poter battere qualsiasi avversario. Devi prepararti a dominare la gara se non vuoi correre rischi inutili. Ad un certo livello, se hai tutto per vincere, molto spesso vince chi lo vuole di più!

Devi essere consapevole che questo è il tuo momento, il tuo torneo, il tuo campionato, la tua partita!

E attento… non basta dirlo, ne devi essere convinto a livello profondo, anche in questo caso non ci può essere spazio per il dubbio, deve esserci solo certezza… e rispetto per l’avversario!

Tante altre cose ci sarebbero da dire e tanti altri “segreti” da svelare, ma questi li teniamo per noi ;-).

Scherzi a parte credo che il condividere, seppur per sommi capi, il percorso di una persona che si è allenato e comportato da campione prima di diventarlo, possa esserti utile per allenare il campione che è in te!

Prima di salutarci voglio ringraziare un po’ di persone che hanno condiviso e lavorato per questo importante traguardo: grazie Silvia per l’aiuto e le idee originali; grazie Renzo per la fiducia e l’apertura nei miei confronti; grazie Fabiola per la simpatia e la disponibilità; grazie Mirco perché da te è iniziato tutto e so che tanto faremo ancora insieme; grazie Valentino per il confronto, l’umiltà e l’arricchimento reciproco e…

GRAZIE DAVIDE, GRAZIE CAMPIONE!

Un saluto e alla prossima!

Di Pasquale Acamapora


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