di Jojo Moyes
Mondadori 415p., € 16,00
isbn 9788804638377
Siamo in un paesino del Nord della Francia agli inizi del Novecento, corre l'anno 1914.Gli uomini sono al fronte affossati nelle trincee e chissà se torneranno vivi.
A casa sono rimaste le donne, i vecchi e i bambini. Inoltre il paese di confine è stato occupato dai Tedeschi che hanno ridotto alla fame la popolazione.
Sophie Lefèvre con la sorella Hèléne gestiscono l'unico albergo esistente,
"Le Coq Rouge", aiutate dai loro figli. I Tedeschi decidono di fare dell'albergo
la loro mensa. Il Kommandant del reggimento prende in simpatia le due donne, che invece sono restie
a qualunque contatto che non vada oltre il lavoro. Potrebbero essere accusate
di collaborazionismo a guerra finita (se mai dovesse finire la carneficina) e non vogliono
perchè per i crucchi nutrono lo stesso dispezzo del resto degli abitanti, anche se per amore dei figli devono accettare le loro proposte di diventare cuoche del reggimento. Sophie possiede nell'abergo un quadro "La ragazza che hai lasciato", è il suo ritratto. Edouard, suo marito, pittore allievo di Matisse, lo realizzò quando, giovanissimi, si conobbero a Parigi. Il Kommandant si rivelerà anche un esperto
d'arte, quando la povera donna verrà a sapere che il marito è in pericolo di vita nelle mani dei crucchi,
cede al ricatto dell'ufficiale, gli offre il suo prezioso quadro, poi per circostanze
misteriose la stessa donna sparirà. Avrà raggiunto il marito? Sarà stata uccisa dai "partigiani"?
Londra 2010, Liv la vedova di un noto architetto incontra per caso un amico, Pual, esperto
d'arte e "cacciatore di opere d'arte trafugate". In casa della donna Pual scoprirà un quadro
"La ragazza che hai lasciato", come diavolo sarà finito a Londra?
Un romanzo che appassiona e intriga perchè quando pensi di aver capito e risolto gli enigmi
e i misteri che lo animano, ti accorgi che sei appena all'inizio.
di Luigi De Rosa
- il testo è disponibile in libreria.