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L’alluvione nelle rare immagini di “Firenze, novembre ’66” e il doc sulla casa di moda Dior al 55° Festival dei Popoli

Creato il 29 novembre 2014 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Domenica 30 novembre 2014 – La terza giornata del 55° Festival dei Popoli inizierà al Cinema Odeon con Matinée Firenze, un evento (ad ingresso gratuito) dedicato alla città. Alle 11.15 proiezione di Firenze, Novembre ’66 di Mario Carbone (Italia, 1966, 23′), che documenta la devastante alluvione che sommerse la città, gli aiuti spontanei arrivati da tutta Italia, i danni subiti dal patrimonio artistico. Il commento del film venne scritto da Vasco Pratolini e interpretato da Giorgio Albertazzi. Nell’occasione il festival sarà lieto di accogliere a Firenze Mario Carbone, maestro del cinema documentario. A seguire Maldarno di Duccio Ricciardelli e Tayu Vlietstra (Italia, 2014, 52′), un film che si sviluppa lungo il corso dell’Arno e che testimonia il legame profondo che lega i fiorentini al proprio fiume, simbolo e cuore della città. Alla presenza dei registi.

Tra gli eventi speciali segnaliamo la prima italiana di Dior and I (Francia, 2014, 90′) di Frédéric Tcheng (cinema Odeon, ore 21.00), un viaggio all’interno della celebre Maison Dior. Il film ci conduce all’interno di uno degli atelier di moda più famosi del mondo raccontando il debutto di Raf Simons, dal 2012 direttore artistico della leggendaria casa di moda. Il film documenta alle varie fasi della creazione della sua prima collezione per Dior: dall’ideazione dei modelli alla realizzazione dei capi d’abbigliamento, frutto del lavoro instancabile di sarte e cucitrici di straordinaria abilità. Dior and I arriverà in Italia grazie a MYmovies.it in collaborazione con Wanted, e sarà in sala l’11, 12 e 13 maggio 2015 distribuito da The Space Movies e Universal Pictures International Italy.

Al Cinema Odeon, alle 15.30, Les tourmentes (Francia/Belgio, 2014, 77′) di Pierre-Yves Vandeweerd (in concorso internazionale) ritratto di una delle regioni più inospitali della Francia, le montagne di Lozère, che con le sue terribili tempeste di neve è scenario di miti, leggende e presenze magiche. Alle 16.45 il cortometraggio Photofinish. Una stagione alle corse (Italia, 2014, 30′) di Chiara Campara, Davide Cipolat, Giovanni Dall’Avo Manfroni e Lorenzo Faggi (in concorso internazionale) film collettivo dedicato all’ippodromo di Milano; La Llamada (Brasile, 2014, 19′) di Gustavo Vinagre (in concorso internazionale) propone un ritratto della Cuba di oggi attraverso gli occhi dell’anziano Lázaro che dispensa saggezza universale dal suo umile chiosco di verdure; Escort (Paesi Bassi, 2013, 19′) di Guido Hendrikx (in concorso internazionale) segue la formazione degli agenti di polizia olandesi addetti al rimpatrio forzato degli immigrati (gli autori dei corti saranno presenti alle proiezioni). Alle 18.30 Toto and his Sisters (Romania, 2014, 93′) di Alexander Nanau (in concorso internazionale) racconta la lotta quotidiana del piccolo Toto e delle sue sorelle. Abbandonati da tutti da quando la madre è in carcere per droga, i tre fratellini cercano con ogni mezzo a loro disposizione di stare alla larga dalle cattive compagnie. Alla presenza del regista.

Allo Spazio Alfieri le proiezioni partiranno alle 15.30 con due documentari della retrospettiva dedicata al regista olandese Jos de Putter: Brooklyn Stories (Paesi Bassi, 2002, 54′), un ritratto dei Brooklyn Dodgers, squadra di baseball specializzata in sconfitte spettacolari, perennemente perdente ma profondamente legata alla propria città. A seguire The Damned and the Sacred (Paesi Bassi, 2002, 75′), che contrappone il potere della danza alla violenza della guerra a partire dalla vicenda di una compagnia di giovani danzatori ceceni. L’omaggio a de Putter continua alle 22.30 con Beyond the Game (Paesi Bassi, 2008, 75′), che racconta l’appassionante sfida tra adolescenti ai campionati del mondo del videogioco “World of Warcraft“. Il regista sarà presente a tutte le proiezioni. Alle 18.30 The Visitor (Paesi Bassi, Germania, Svizzera, 2014, 79′) di Katarina Schröter, film-performance che indaga le relazioni interpersonali all’interno dello spazio delle odierne metropoli. La regista è presente al festival. Alle 20.30 sarà presentato – in prima mondiale Il diario di Felix (Italia, 2014, 75′), film-documentario di Emiliano Mancusoche racconta la quotidianità dei ragazzi di Casa Felix, centro di recupero per minori del quartiere di Torrespaccata, alla periferia di Roma. Il film restituisce la vita all’interno della comunità, i momenti di gioia, i rituali quotidiani, la paura e la sfiducia verso “l’esterno”, le amicizie, le tensioni. Saranno presenti il regista e la produttrice Raffaella Milazzo.

Alle ore 16.00 presso l’Istituto Francese (ingresso libero) i registi Dominique Auvray e Vincent Dieutre incontreranno il pubblico del festival. L’incontro sarà moderato dal critico cinematografico Bruno Roberti. Alle 17.30 si apre l’omaggio a Dominique Auvray con la proiezione del suo documentario Duras et le cinéma (Francia, 2014, 60′), attraverso il quale la regista ci accompagna alla scoperta del cinema di Marguerite Duras. Alle 19.00 Le camion (Francia, 1977, 76′) di Marguerite Duras, opera sperimentale presentata a Cannes nel 1977, con protagonisti la Duras stessa e l’attore Gerard Depardieu.


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