Se la politica è buona politica però, qualcosa deve pur rimanere. Tra un'arrabbiatura e un'urgenza c'è bisogno che qualcosa si faccia pensiero, indirizzi, azione.
Certo: chi immagina il proprio impegno come contributo al bene comune e non come esercizio narcisistico fine a se stesso, non può tirarsi indietro o far finta di niente di fronte alla sgradevolezza di certe situazioni.
In egual modo questo ragionamento vale anche per l'informazione veicolata dal quotidiano che tutte le mattine compriamo in edicola e che, per forza di cose, pubblica notizie del giorno prima, cioè vecchie.
Guardate la Gazzetta di Parma oggi in edicola. Guardate com'è strutturata la pagina: la notizia principale è "Salviamo la chiesa di Chiusa Ferranda" e serve a pubblicizzare l'ennesima, benemerita ci mancherebbe, raccolta fondi... l'altra notizia riguarda i corsi dell'Unitre, 523 iscritti ai vari corsi, il più gettonato il corso di yoga. Il tutto occupa più della metà dell'unica pagina dedicata a Fidenza. Separate da alcune "notizie in breve" riportate in un trafiletto, c'è la politica... si insomma, ci sono due comunicati che parlano di cose oramai vecchie, nel caso: un intervento di Montali del Comitato di una parte de soci della Di Vittorio e un comunicato di Francesca Gambarini su Terre Verdiane e trombatura di Massari.
Poi ci si chiede perché la Gazzetta, ma anche la politica, è in crisi... http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane