Qui, con il nuovo sindaco che, di vittoria in vittoria, ogni tre parole innesta il Jingle "la colpa non è mia è colpa di Cantini", siamo al delirio.
Ricapitolando: sono -da sempre- un liberale, ma, visto che di questi tempi anche gli ex qualcosa di comunista si dichiarano "liberali", umma umma, sento puzza di bruciato.
Ma guardateli, si dicono di sinistra, liberali e democratici, in realtà si credono figli di un dio maggiore, titolari di una superiorità morale in virtù della quale tutte le sere vanno a letto con la verità; in realtà si nutrono di un morboso giacobinismo e, in questo contesto, neppure sorridere si può.
Da non credere ma è tutto vero: se tu cittadino sorridi in Consiglio comunale rischi l'espulsione. Tosi docet, e, a seguire - qui Stalin docet e Fantozzi peragit - arriva a tutti i consiglieri comunali una letterina di un certo Amigoni, "mecojoni" consigliere comunale del Pd, dove, facce ride, pretende l'esilio del sorridente. Insomma, nulla di nuovo, la morale è moralismo, abitudine al dito puntato.
Di fronte a tanta sicumera, altro?
Detta l'ho detta, schiumate e rilassatevi.
Buona domenica
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