Ieri, una conoscente mi ha fatto notare che io e mio marito non ci somigliamo affatto.
L’affermazione mi ha stupito. Anzitutto, mai nella vita mi metterei con qualcuno che mi somigli. Perchè se è vero che esalterei al quadrato i miei pregi, allo stesso modo si esalterebbero pure i difetti, che, innegabilmente, ci sono.
Peraltro, l’abbiamo sempre saputo entrambi di arrivare da pianeti opposti. E, sulla carta, le cose che ci dividono, o che dovrebbero dividerci, son più di quelle che ci uniscono.
Io sono caotica, e un po’ anarchica. Lui, ordine e disciplina. Io sono di sinistra, liberale e libertaria. Tutto è concesso, fino al momento in cui non ledo un diritto altrui. Lui è di destra, e conservatore. Il nuovo lo ansia, e poi, con calma, molta calma, ci si adatta.
Lui odia che le sue routine vengano ribaltate. Io, praticamente non ho routine. E quelle poche le mando all’aria senza complimenti.
Io corro, mi affaccendo, mi riempio di impegni, son sempre con la lingua fuori. Mi occupo di tutti. Mi preoccupo per tutti. Amici, conoscenti, dipendenti, collaboratori. Lui, tipicamente, s’incazza e non capisce.
Io sono agitata, nervosa, spesso umorale. Se ho le balle storte posso essere un castigo di Dio. Lui è tranquillo, calmo, sempre sorridente (qualche volta fa finta, però)
Io son litigiosa ed attaccabrighe. Lui non litiga mai. E alla fine io mi incazzo il doppio perchè litigare da sola mi annoia.
Veniamo da due pianeti opposti ed inconciliabili, in apparenza, eppure dopo quasi quindici anni, siamo ancora una squadra