Domani l'inaugurazione all'Impact Hub di Milano in Via Paolo Sarpi 8 del Movimento "L'Alveare che dice Sì!", contemporaneamente a Napoli e Brescia.
E intanto che aumenta il numero degli Alveari di Torino, dove tutto è cominciato appena un anno fa, Impact Hub Milano è entrato a fare parte della rete di Alveare che dice sì! e sarà proprio questo lo spazio che ospiterà il primo Alveare della città meneghina.
E non poteva che essere qui, in un luogo dedicato all’innovazione e all'imprenditoria sociale e alle persone che la promuovono.
Sembra proprio che questo
nuovo modello di spesa stia facendo sempre più presa tra i consumatori costantemente attenti ai prodotti e ai volti di chi li produce.L’apertura delle vendite online è cominciata già mercoledì 9 dicembre. Ma solo oggi mercoledì 16 dicembre all’Impact Hub avverrà la prima distribuzione di prodotti acquistati grazie alla piattaforma di Alveare che dice Sì!
Per l’occasione si terrà un aperitivo
inaugurale con degustazione e showcooking utilizzando la materia prima offerta dai produttori dell’Alveare.Durante la serata lo chef napoletano Olmo Tomas, classe ’84, utilizzerà alcuni dei prodotti acquistabili online che i fornitori metteranno a disposizione per i membri della community e per gli interessati a diventarlo.Tra i prodotti: la carne suina di Cascina Lassi, la carne bovina di Cascina Bordona, i formaggi di Cascina Gabana, latte e yogurt dell’Azienda agricola Zipo, anatre, oche e pollame dell’Azienda Agricola Altrocchi, lo zafferano di Mastri Speziali, la birra artigianale del birrificio Railroad Brewing, la frutta e verdura degli Orti Sociali di Voghera, i dolci e biscotti del Forno in Collinae i salumi e il pane a lievitazione naturale dell’Azienda Agricola Cremona.
Non solo. Per chi avrà già acquistato merce online sarà possibile ritirarla, conoscendo personalmente i produttori. L’appuntamento con la distribuzione, dal 17 dicembre in poi, avverrà ogni due settimane, sempre presso Impact Hub Milano, ogni mercoledì dalle 18.30 alle 19.30.
“Siamo uno spazio di coworking e un incubatore di startup innovative a vocazione sociale in cui chi vede la sostenibilità come opportunità d’innovazione e crescita sviluppa progetti e dà vita a imprese ad impatto sociale e ambientale. Ogni settimana è possibile reperire prodotti buoni, frutto di un'agricoltura sana e di qualità. Il tutto incontrando i produttori e sostenendo l'agricoltura locale”, spiega il Gestore dell’Alveare Stefania Marucci.
Oltre l’Impact Hub di Milano anche altreaperture in Lombardia:il 10 dicembre Alveritivo Brescia presso il Bistrot popolare il cui Gestore è Helga Ravelli e il 19 dicembreAlveritivo Milano in ADEC gestito da Vincenzo Russo. Inoltre sono ben 7 gli Alveari in costruzione su tutto il territorio lombardo.
Ma cos’è L’Alveare che dice Sì!Il progetto nato in Francia nel 2011 in breve tempo si è trasformato in un vero e proprio movimento europeo, The Food Assembly, passando da Germania, Inghilterra e Spagna e ad oggi conta più di 800 Alveari in continua espansione.Un nuovo modello di spesa che, dopo il successo in Francia e in molti paesi d’Europa, sbarca anche in Italia. Rapporto diretto tra produttori e consumatori, spesa a km zero, socialità e conoscenza degli alimenti tipici della propria zona: sono questi i punti di forza de “L’Alveare che dice Sì!”.L’Alveare che dice Sì! è uno strumento di vendita online che fornisce il suo aiuto al circuito della filiera corta e che in Italia arriva nel Novembre 2014 con l’apertura del primo Alveare a Torino. Dietro ad ogni Alveare c’è un Gestore, associazione o privato cittadino che partecipa allo sviluppo locale, economico e sociale. Il processo di acquisto è molto semplice: i Membri ordinano i loro prodotti on-line e li ritirano nell’Alveare di quartiere durante le distribuzioni. Ad oggi già 18 Alveari sono attivi o in costruzione in tutta Italia.
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