L'Amanita#17 - La tredicesima storia
Creato il 18 marzo 2014 da Loredana Gasparri
La tredicesima storiaDiane Setterfield
Il vuoto.Quattrocento pagine di parole.Peggio, quattrocento pagine di parole che non mi hanno detto niente. Torbido? No, per il torbido-morboso consiglio una maestra: Joyce Carol Oates.Le sue frasi grondano e trasudano germi. La tredicesima storia per me è un libro inutile.Asettico.I suoi personaggi non sono vivi, non mi coinvolgono.La storia non mi riguarda.Ed è un peccato; la trama, incentrata sui segreti e le trame di una famiglia, (due sorelle, in modo particolare), potrebbe essere raccontata in modo più interessante. Peccato, perché la storia è scritta in modo corretto, ha un bel "fraseggio" scorrevole... ma rimane fredda e lontana per circa 350 pagine.Ha un guizzo di vitalità alla fine, quando svela tutti i segreti, tardi per riscattare l'opera.Resta una domanda.La sensazione di vuoto è voluta? È l'intento dell'autrice?Se voleva trasmettere il vuoto, c'è riuscita.Ma non fa per me, agorafobica patologicamente affezionata all'horror vacui in tutte le sue forme...
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