L’amante di Roma di Kate Quinn

Creato il 13 giugno 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

L’amante di Roma

Serie The Empress of Rome #1

di Kate Quinn

Titolo: L’amante di Roma
Autore: Kate Quinn (Traduttore: C. Criscuolo)
Serie: The Empress of Rome #1
Edito da: Newton Compton
Prezzo: 14.90 € // 2.99 € ebook
Genere: Romanzo storico
Pagine: 480 p.

  

Trama: Tea è una schiava ebrea costretta a servire Lepida Pollia, una padrona bizzosa e crudele che le contende l’amore di Ario, invincibile gladiatore divenuto l’idolo delle folle del Colosseo. Lepida fa di tutto per separarli, giungendo a venderla per allontanarla dalla Città Eterna. Ma nel corso degli anni Tea, grazie alla sua bravura come cantante, si guadagna una celebrità che la porta a contatto con le più importanti personalità dell’impero, crescendo il figlio avuto da Ario. Nel frattempo il suo amato gladiatore continua a dominare l’arena e a rimpiangere i pochi momenti di felicità trascorsi con lei. Il talento di Tea attira l’attenzione dell’imperatore: il folle, paranoico e sanguinario Domiziano, che ne fa la sua amante costringendola a una vita di orrori e sevizie, rendendo sempre più fosco il suo destino. Ma anche il destino di Domiziano è segnato dalla sua stessa pazzia…

Serie The Empress of Rome: 

1. L’amante di Roma, 2014 (Mistress of Rome, 2010)
2. Daughters of Rome, 2011
3. Empress of Seven Hills, 2012
4. Lady of the Eternal City, previsto per il 2015

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di Reika

Questo romanzo rappresenta una sorta di portale, nel quale veniamo immediatamente catapultati nella Roma antica: una Roma dominata dai Cesari, che rappresenta il cuore pulsante e lo splendore di un’antica civiltà dorata e crudele. Qui vive Tea, una giovane resa schiava dall’Impero dopo che tutta la sua famiglia è stata sterminata e lei venduta. Tea ha quindici anni, ma è dovuta crescere in fretta per diventata una donna forte. Serva personale di Lapida Pollia, la crudele figlia di un noto lanista, trascorre la sua esistenza tra soprusi e cattiverie, ma non si lamenta, considerandoli anzi il giusto prezzo da pagare per non aver avuto il coraggio di uccidersi per non cadere in mano nemica.

Durante un banchetto Tea conosce Ario. Lui è un gladiatore; hanno in comune lo stesso passato e lo stesso presente, costretti entrambi ad una vita di violenze e schiavitù. Tra i due nasce subito un tenero sentimento, che ben presto si trasforma in qualcosa di più profondo e, finalmente, i due riescono a trovare, l’uno nelle braccia dell’altro, un po’ di quella pace che gli era stata negata.

Ario, profondamente innamorato di Tea, si prefigge lo scopo di vincere nell’arena la somma di denaro per poterla riscattare. Ma anche Lapida Pollia non è immune al rude fascino del gladiatore così acclamato dalla folla, e ne ricerca le attenzioni. Ben presto i due amanti vengono scoperti e Pollia, resa folle dalla gelosia, vende Tea ad un bordello lontano da Roma, infrangendo così i sogni dei due innamorati. Inizia per Tea un altro capitolo della sua vita, ancora peggiore del primo, finché, grazie alla sua voce melodiosa, non riesce a riscattare il suo destino fino ad arrivare all’attenzione dell’imperatore Domiziano, uomo crudele e spietato. Da serva, a prostituta, a cantante, fino a diventare l’amante di Roma; ma ancora una volta il suo destino si intreccia con quello di Lapida, che invidiosa del suo status, non esiterà a tramare vendetta.

Quello scritto da Kate Quinn è un libro forte, a volte spietato, dove ci viene descritta una civiltà sfarzosa ma che mal cela il proprio volto cattivo. Dove una casta di pochi patrizi può decidere della vita o della morte di tutti i suoi schiavi. La storia d’amore tra Tea ed Ario (che comunque, lo dico, avrà un lieto fine), è soprattutto la storia tra due vincenti. Un uomo ed una donna che hanno dovuto sopportare di tutto pur di restare in vita; hanno ucciso, rubato, si sono dovuti prostituire (non dimentichiamo che all’epoca essere un eroe dell’arena era come per noi essere un divo di Hollywood), e hanno subìto ogni tipo di umiliazioni ed angherie, ma che alla fine ce l’hanno fatta.

Ho amato questo libro perché quando finalmente, dopo tanti anni, i due si ritrovano, hanno ancora in loro un grande sentimento d’amore nei confronti dell’altro. Ma non l’amore passionale e travolgente tipico dei giovani, quanto piuttosto quel tipo d’amore maturo, dato dal saper riconoscere negli occhi dell’altro quella sofferenza simile alla propria.

Il romanzo è veramente ben scritto. Le scene sono talmente ben rappresentate che si ha l’impressione di vivere uno spaccato storico. Anche lo stile è buono, fluido ed incalzante, a volte molto sensuale, ma più spesso crudo e violento. Memorabili sono le scene delle lotte tra gladiatori. Un accenno va dato anche a tutti i personaggi secondari, che hanno contribuito ad arricchire la storia ed a darci una visione più ampia dell’antica Roma: la perfida Lapida, il suo saggio marito Marco Norbano, il crudele imperatore Domiziano, la fresca audacia di Vix (figlio di Tea ed Ario), la bontà d’animo di Flavia, sorella di Domiziano, la quale ha permesso che i due innamorati potessero coronare il loro sogno. La storia di una città, la storia di una civiltà, la storia di un grande amore.

Kate Quinn vive attualmente in Maryland con suo marito e un piccolo cane nero di nome Cesare. Fin dalla più tenera età ha coltivato una grande passione per la storia romana.


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