Mia madre mi chiama al telefono per sapere come sto. E per l'imminente organizzazione pasquale. A casa sua, ovviamente, come da tradizione.
Con molto piacere, le rispondo.
Poi, improvviso, mi arriva anche l'invito per pasquetta. Resto interdetta. Un po' perché è da quando avevo 15 anni che la trascorriamo ognuno per conto proprio. Un po' perché lunedì verrà il fancazzista a casa mia. E non so come dirlo a mia madre.
I miei genitori sono persone molto aperte e moderne. Ma io ho sempre una sorta di riserbo nello svelar loro la mia vita privata. E, infatti, in tanti anni di onorata carriera, non hanno mai capito quando frequentavo qualcuno (a parte A, ovviamente, che è anche stato l'unico con cui posso dire di aver avuto una vera relazione).
Però ogni tanto mia madre ci prova a chiedere lumi sulla mia situazione sentimentale. Lo fa perché segretamente spera di vedermi finalmente accasata e pronta al matrimonio. Povera mamma! Sa quasi tutto di me. Ma proprio le sfugge questa mia repulsione per il legame istituzionalizzato.
Così, qualche tempo fa mi chiese del mio rapporto con B. Non si capacitava che fossimo solo amici, nonostante l'assidua e quotidiana frequentazione.
"Ma proprio nulla?"
"No, mamma, nulla."
"Ma è brutto?"
"Al contrario. E' proprio un bel ragazzo."
"E' gay?"
"Ma che dici? Assolutamente no!" Vaglielo a spiegare che sua figlia, alla fine, non è che sia così irresistibile e che tra due persone, la chimica o c'è o non c'è.
Comunque, dovendo declinare l'invito, ho scelto la strada delle mezze verità.
Perché non sarebbe stato facile spiegarle dove e in che modo ho conosciuto il fancazzista (per chi si fosse perso qualche puntata, il tutto è avvenuto grazie al sito di incontri per single. Per maggiori dettagli leggi post n. 139 "Naufraghi alla deriva").
"Non posso, mamma. Lunedì viene a trovarmi un amico".
"E chi è?" mamma complice
"Non lo conosci" io elusiva
"Ma c'è qualcosa tra voi?" mamma speranzosa
"No, è solo un amico" io rassegnata
"Sicuro? Magari è la volta buona" mamma insistente
"No, mamma, è solo un amico" io ripetitiva
"Vabbè... Amici, sempre e solo amici..." mamma delusa.
E, in effetti, io ho molti amici maschi. In verità la maggior parte sono ex amanti o persone con cui sono stata. Chi lo sa perché. Credo di essere una delle poche persone al mondo ad aver conservato ottimi rapporti con tutti gli uomini con cui sono stata. In alcuni casi si tratta dei miei amici più intimi (nel caso di A, lui è addirittura il mio migliore amico). E mi sento sempre molto legata a loro. Così come loro lo sono a me. Confidandoci tranquillamente sulle questioni più sciocche come sui grandi problemi della vita. Volendoci bene. Preoccupandoci del benessere dell'altro. E della sua felicità, ove mai fosse possibile.
Forse la natura non mi ha dotato di una grande capacità di amare.
Ma ha compensato con una incredibile attitudine al voler bene...Articolo originale di Federica Rossi per Poco sex e niente city.
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