Scritto da silvia romeo
Dimenticate "High school musical", per fortuna! L'opera prima di Stephen Chbosky, "Noi siamo infinito", è uno di quei film che cerca di passare inosservato ma non ci riesce! "Cerca" perchè parla dei soliti adolescenti irrequieti con mille problemi alle spalle, "cerca" perchè è ambientato negli anni '90 (tipico periodo per questi bei filmetti), "cerca" perchè ha una di quelle colonne sonore che ti strappano la lacrima al momento giusto...ma resterà comunque in giro per un pò e farà parlar di sé.
I motivi? Molti..a partire dai protagonisti: Emma Watson, che dopo Harry Potter è rifiorita e cresciuta, un sarcastico e profondo Ezra Miller ("A proposito di Kevin") e Logan Lerman, piccolo Percy Jackson, non più fra gli dei dell'Olimpo ma fra i suoi coetanei. Bravi tutti, nessuno escluso, "veri" e sensibili, sentimentali e adolescenti al punto giusto. Che dire poi di Heroes di David Bowie come song portante del film!? Una canzone che riporta lo spettatore medio ai tanti ricordi della sua gioventù...a prescindere dall'età.
Il libro da cui è tratto, "The perks of being a wallflower"scritto dal regista, Chbosky, ha spopolato in America e tra i giovani è diventato un cult. Chi di noi non è mai stato un pò wallflower (ragazzo da parete, tappezzeria in gergo comune)? Chi non si è mai sentito inutile, imbranato e asociale, soprattutto al primo anno di scuole superiori? La forza di Charlie sarà trovare una via d'uscita e riuscire ad essere accettato.
E l' "Infinito" tanto agognato dal nostro Charlie, protagonista difficile e dolce al tempo stesso, dove sta? Nell'amicizia, nelle piccole cose di tutti i giorni, nella scuola, nei libri dei grandi classici, nelle serate passate a bere un pò troppo, in quei momenti di silenzio passati accanto alle persone che a quattordici anni ami di più, compresa la ragazza dei tuoi sogni.
Un infinito che tutti forse abbiamo sfiorato, ma che pochi hanno compreso davvero.