Con questi primi due libri Gabriele si è affacciato ufficialmente al panorama editoriale italiano ed è riuscito per le sue tematiche e per le sue riflessioni a farsi apprezzare non soltanto dal pubblico gay ma anche etero.
Questo è il suo primo racconto fantasy: un fantasy – come spiega lo stesso Gabriele – che affonda le sue radici nella realtà.
La storia – diciamolo subito – è quella di una tenera amicizia tra un bimbo terrestre e un bimbo alieno: Igor è un bimbo orfano e cresce in un orfanotrofio a Plovdiv, in Bulgaria; Kriptiko, invece, è un bimbo venuto da un altro pianeta, per studiare l’umanità in uno dei numerosi “viaggi di perlustrazione” che da tempo i suoi simili compiono sulla nostra Terra.
Quest’amicizia porterà Igor – e quindi noi uomini tutti, in un certo senso – a scoprire cose mai neppure immaginate su di noi. Kriptiko, infatti, porterà Igor a riflettere molto sul concetto stesso di Dio, dell’umanità e dell’aura di tristezza che oggi ci attanaglia più che mai.
Le riflessioni spaziano, sono sorprendenti e vanno dall’economia alla società, dalla religione al benessere dell’umanità, benessere che ha sempre origine, come tutte le cose, dalla nostra mente e che è l’unica cosa che può regalarci la vera felicità in questo brevissimo soggiorno che è la vita stessa. L’amico extraterrestre è, come i primi due romanzi di Gabriele, un romanzo che parla di diversità: in questo caso, anzi, essa è ancora piu’ eclatante in quanto si riferisce – con tutta probabilità anche se non è detto – all’unica diversità in fondo possibile per noi “terrestri”. L’unica e vera diversità, anche se neanche questa… è certa: ci riferiamo ovviamente alla diversità, appunto, di un’altra civiltà.
L’amico extraterrestre non vuole insegnare proprio nulla, vuole solo far pensare e indurre le persone a porsi delle domande. Non si può vivere senza chiedersi mai nulla di quello che si ha intorno e che determina tutta la nostra vita. Non è umano, insomma. Questo e ’il nostro mondo e, volenti o nolenti, dobbiamo occuparcene come lui ogni giorno, instancabilmente e amorevolmente, si occupa di noi.
Fonte: http://gaynews24.com/?p=19757
Vi abbraccio
Marco Michele Caserta