Il concetto di amicizia fra cubani e sopratutto fra cubane e' giusto un filino labile.
Credo sia capitato a molti di conoscere una fanciulla che aveva una amiguita inseparabile.
Sempre assieme,spesso anche coinquiline per dividere una renta,quasi sempre con vestiti che un giorno mette una e l'altro giono mette l'altra,quando una delle due ha una rendita dall'estero anche l'altra,in parte,beneficia dell'improvviso benessere e via discorrendo.
Due siamesi insomma.
Spesso mentre porti fuori una ti tocca pura tirarti dietro l'altra anche perche' ..."tiene necesidad".
Un quadro idilliaco di amicizia inseparabile.
Torni a Cuba 3 mesi dopo e la situazione e' drasticamente cambiata,la amiguita inseparabile e' diventata una "puta sin verguenza" e spesso pure "tortillera" anche se non e' vero.
L'amicizia che pareva piu' dura del marmo di Carrara e' evaporata come neve al sole e ora alla nostra fanciulla viene il nervoso anche solo a nominare l'ex amica.
Se la incontra per la strada non la saluta con un atteggiamento di assoluta altezzosita' che viene per altro ampiamente contraccambiato dall'altra.
Insomma cio' che era amicizia e affetto si e' trasformato in odio puro.
Noi,con la nostra mentalita' occidentale siamo portati a pensare che deve essere accaduto qualcosa di gravissimo per incrinare in questo modo il tutto.
Sbagliato.
Quasi sempre si tratta di cazzate;un chisme,una parola sbagliata,un vestito non restituito e cose simili.
Cuba e' anche questo,ogni cosa portata all'eccesso senza un minimo di equilibrio ma forse ci piace perche' e' proprio cosi'.