“L’ammutinamento del Caine” di Edward Dmytryk

Creato il 20 aprile 2011 da Cinemaleo

1954: The Caine Mutiny di Edward Dmytryk 

Uno dei titoli più famosi degli anni 50, quando Hollywood dominava incontrastata su gli schermi di tutto il mondo.

Prodotto da Stanley Kramer (tra i più impegnati del cinema americano, basti pensare che a lui dobbiamo film come Mezzogiorno di fuoco, Il selvaggio, Nessuno resta solo, L’ultima spiaggia, La parete di fango, Vincitori e vinti, Indovina chi viene a cena… nonché quel puro capolavoro della comicità che è Questo pazzo pazzo pazzo pazzo mondo), diretto da un regista famoso anche per essere stato vittima del maccartismo, un Edward Dmytrik che qui conferma un talento non comune, L’ammutinamento del Caine è tratto dall’omonimo romanzo di Herman Wouk ed ebbe ben 7 nomination agli Oscar, nonché un enorme successo ai botteghini di tutto il mondo (1).

Dopo averlo visto (o rivisto) è impossibile non esclamare “Beh, una volta i film li sapevano veramente fare!”.

“Un bel film, nella migliore tradizione di Hollywood”, scrive giustamente il Farinotti e Revclass afferma A must see for classic movie enthusiasts!” (2). Un lavoro dove tutto funziona alla meglio: un cast «all stars» che fa scintille (3), un intreccio emozionante e che cattura immediatamente l’attenzione, una grande spettacolarità in più di una sequenza, una colonna sonora altisonante e coinvolgente (autore quel mago di Max Steiner), un perfetto mix di azione e spunti riflessivi (di fronte alle nevrosi dei capi militari è giusto o no ribellarsi?) che rendono il film adatto a tutti i gusti (e la stessa love-story -discreta e non invasiva- è ben inserita e non disturba affatto).

Al film si può forse solo rimproverare l’ambiguità del finale che fa nascere il sospetto che la produzione abbia fatto di tutto –nonostante la trama- per non suscitare le ire della Marina Militare… ma non dobbiamo dimenticare che siamo negli anni 50 in piena guerra fredda…(4).

p.s.

Nello stesso 1954 vi fu in Italia l’edizione teatrale del romanzo (autore lo stesso scrittore): Corte marziale per l’ammutinamento del Caine, regia di Luigi Squarzina, protagonista Luigi Vannucchi.

note

(1)   Anche in Italia il successo fu strepitoso. Si pensi che L’ammutinamento del Caine batté negli incassi film celebri e celebrati come (nell’ordine) 7 spose per 7 fratelli, Sabrina, Senso, La strada, La finestra sul cortile, Il grande caldo, E’ nata una stella, Grisbi, Delitto perfetto, Il Selvaggio, Johnny Guitar, I sette samurai, Viaggio in Italia, Cronache di poveri amanti, Ordet… (1954-1955: che stagione…!).

(2)   E’noto che Michael Caine (vero nome Maurice Joseph Micklewhite) sceglie di chiamarsi Caine a 21 anni proprio perché affascinato da questo film.

(3)   Vanno tutti citati: Robert Francis (divo in ascesa, morirà un anno dopo schiantandosi, insieme ad un amico, a bordo del velivolo che stava pilotando), Fred MacMurray e Van Johnson (in ruoli per loro inusuali), il grande José Ferrer, l’immenso e indimenticabile Humphrey Bogart (in una delle sue interpretazioni più intense e convincenti, giustissima la nomination all’Oscar), E.G. Marshall (uno dei più grandi caratteristi di Hollywood), Lee Marvin (qui alle prime armi).

(4)    “…combattuta con le armi della propaganda piuttosto che con quelle convenzionali, ed il cinema era ovviamente l’arma principale” (http://chartitalia.blogspot.com/).

scheda

premi e riconoscimenti

sito ufficiale

 



Filed under: cinema-recensioni, classici Tagged: cinema, drammatico, e.g. marshall, edward dmytryk, fred macmurray, humphrey bogart, josé ferrer, l’ammutinamento del caine, lee marvin, locandina, max steiner, recensioni, robert francis, stanley kramer, the caine mutiny, van johnson, video

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :