L’amore, Andrea Cappellano
Da Silvy56
“L’amore è una passione naturale che procede per visione e per incessante pensiero di persona d’altro sesso, e nell’amplesso realizzare concordemente tutti i precetti d’amore.
Che l’amore sia passione, si vede facilmente. infatti, prima che l’amore sbocci da tutte e due le parti, non esiste angoscia maggiore, perché l’amante teme sempre che l’amore non ottenga l’effetto desiderato e che siano inutili le sue fatiche. Teme anche che i pettegolezzi della gente e tutto ciò che gli può nuocere, perché le cose non compiute vengono meno al più piccolo turbamento. Se l’amante è povero, teme che la donna disprezzi la sua povertà; se l’amante è brutto teme d’essere disprezzato per la sua bruttezza o che la donna si leghi ad un altro più bello; se è ricco teme che la sua spilorceria di una volta possa danneggiarlo. A dire il vero, non c’è nessuno che possa elencare le paura che sono proprie di ogni amante. E’ dunque passione quell’amore che sorge da una parte sola, e si può chiamare amore di uno solo. E anche quando si compie l’amore di entrambi, le paure non diminuiscono perché l’uno e l’altro amante teme di perdere per le fatiche di un altro ciò che con molta fatica ha ottenuto - cosa che risulta più dura dell’essere delusi nella speranza e sentire chela fatica non porta frutti. E’ più doloroso perdere quando si è ottenuto che essere spogliati della speranza di ottenere. Teme anche di offendere in qualche modo l’amante. E sono tante le paure che è troppo difficile enumerarle.
Ti dimostro chiaramente che la passione è naturale poiché la passione, a ben guardare la verità, non nasce da nessuna azione; ma la passione procede dal solo pensiero che l’animo concepisce davanti alla visione. Quando, infatti, uno vede una donna che corrisponde al suo amore e che è bella secondo il suo gusto, subito in cuor suo comincia a desiderarla, e quanto più la pensa, tanto più arde d’amore, fino a che non giunge a più pieno pensiero. E comincia a pensare alla fattezze della donna, a riconoscere le sua membra, a immaginare i propri gesti, e a frugare i segreti di quel corpo che desidera possedere tutto per il proprio piacere.
Ma poi che giunge al pensiero pieno, l’amore non sa tenere il freno e passa subito ai fatti; subito s’affanna a cercare complici e messaggeri. E comincia a pensare come incontrare la sua grazia, a chiedere luogo e tempo giusto per parlare, e un’ora gli pare un anno, perché non c’è nulla che possa subito saziare l’animo desideroso;Ma e si sa che spesso succede così. Dunque la passione naturale procede da visione e da pensiero. Al sorgere dell’amore non basta il semplice pensiero, ma occorre che esso sia smisurato, perché il pensiero misurato non torna insistentemente alla mente. e da lì dunque non può sbocciare amore.”