Tantissimi cittadini hanno partecipato alla serata "L'Amore è femmina - Donne oltre il silenzio" che si è tenuto lunedì 29 febbraio al Maccheveramente Cafè di San Severo. L'evento, organizzato da Antonella Zuppa del Dipartimento Tutela Vittime di FdI-AN, Roberta Fiano di Ecstrarte APS, con la collaborazione del giornalista Giorgio Ventricelli e dello staff del Maccheveramente Cafè, ha aderito alla campagna nazionale#ungiornoinpiu di Posto Occupato.
Soddisfazione da parte delle organizzatrici per i feedback ottenuti nel corso della serata; tra testimonianze, consigli e dubbi è emerso che le donne vogliono abbattere il muro del silenzio, disposte anche ad andare oltre, ma hanno bisogno di fare rete e di appoggiarsi a strutture idonee che possano indicare loro la via migliore d'uscita dal tunnel della violenza.
Fondamentale è stato l'apporto di informazioni fornito dai membri dell'associazione foggiana "Via Le Mani dagli Occhi" e dalla consulenza legale dell'avvocato Rosanna Tafanelli.
All'artista Roberta Fiano il compito di emozionare e portare alla riflessione le donne presentri attraverso una toccante quanto intensa performance artistica.
L'incontro è stato moderato dal giornalista Giorgio Ventricelli, che ha avuto il delicato compito di percepire gli umori della platea e interagire con il pubblico.
" La violenza di genere è una tematica che va oltre qualsiasi schieramento politico. Dovrebbe essere creato un fronte comune diretto a neutralizzare ciò che sta diventando una vera e propria emergenza sociale - dichiaraAntonella Zuppa, che continua - i politici dovrebbero essere meno interessati a raccogliere consensi e preoccuparsi di tutelare une bene fondamentale: la vita!".
A chiusura di serata, un piacevole momento di convivio è stato realizzato dallo staff del Maccheveramente Cafè, con un aperitivo cui è stato abbinato un vino rosato di Cantine Spelonga di Stornara: "Ringraziamo Anna Illicento del Maccheveramente Cafè e Marilina Nappi di Cantine Spelonga per aver supportato la nostra iniziativa - dichiarano le organizzatrici Antonella e Roberta, che concludono - sono due esempi di donne imprenditrici che, attraverso il loro lavoro, dimostrano quanto attività come quelle del commercio e della ristorazione, una volta ad appannaggio maschile, siano invece alla portata di mano di tutte le donne che vogliono dimostrare, attraverso il lavoro, di non essere il "sesso debole" come la storia insegna".
L'intento degli organizzatori è quello di realizzare una serie di altri eventi per sensibilizzare anche coloro che appaiono ancora restii ad affrontare tale tematica.