A ben vedere ci sono tante cose superflue a queste mondo di cui potremmo e dovremmo fare a meno.
Tralasciando il gusto personale che è, per definizione, proprio di ciascuno di noi, penso che l’umanità intera potrebbe affrancarsi senza patire danno di almeno due cose: le zanzare e l’amore.
E che dire dell’amore? L’amore (da non confondersi con il più godereccio sesso) è sopravvalutato.
Solo in apparenza è il sentimento più intenso e profondo su questa terra, quando in realtà ”biochimicamente non è diverso da una scorpacciata di cioccolato” (cit. John Milton).
In nome di esso si è pronti ad immolarsi a chissà quali patimenti. Quegli attimi in cui pare si raggiungano chissà quali apici di appagamento costano assai cari sia in termini affettivi che economici. E tutto poi inseguendo l’atavico istinto a trovare nella moltitudine degli essere umani qualcuno che ci apprezzi per quello che veramente siamo, anche se ciò risulta essere oggettivamente poca cosa. E’ obiettivamente inconcepibile che si rincorra la propria felicità nei gesti e nelle parole di un’altra persona che sicuramente finirà, prima o poi, per tradirci e/o ferirci.
Ha senso essere come foglie al vento? Mai più!