Per dimostrare un forte sentimento non occorre certo spendere milioni, soprattutto alla luce del fatto che dietro un diamante c’è una scia di sangue e sfruttamento a cui non si può restare indifferenti. Chissà cosa direbbero i bambini di 4 anni costretti a vivere in condizioni disumane, a chilometri e chilometri di profondità, costretti a lavorare senza sosta e senza compenso, derubati dell’infanzia, se sapessero che vengono privati del diritto alla VITA per la felicità di una manciata di donnette, che con i loro capricci continuano ad alimentare questo mercato. Chissà se sarebbero contenti, mentre muoiono di stenti, di sapere che dall’altra parte del mondo c’è un’idiota che sfoggia il suo ‘punto luce’ per fare la sua porca figura.
Mi dispiace aver creato dei profondi traumi in chi credeva che fossero i Sette Nani di Biancaneve con pale e con picconi ad estrarre i diamanti dal sottosuolo di un paese lontano lonta
(Già che ci sono, anche Babbo Natale non esiste).
Orsù, care donnine volgarotte, perché ridurre in miseria la persona che vi ama, costringerlo ad impegnarsi pure l’anima, per regalarvelo? Si può dimostrare ammore anche con un pacchetto di Smarties comprato in autogrill. Non è necessario farlo alimentando un mercato che sta prosciugando risorse che non ci appartengono e che causano guerre e morte4.
“Che importa, tanto sono negher”, direbbero quelli della Lega.
1Anello con diamante, semplicemente noto come ‘brillante’.
2Esperienza personale tristemente accaduta in quel di Torretta(PA).
3N.B.: per me ‘una fortuna’ sono anche 100 euro.
4Fu così che si scoprì che per produrre gli Smarties muoiono centinaia di operai per avvelenamento da coloranti.