L’amuleto turco contro il malocchio: l’occhio di Allah

Creato il 24 agosto 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Gli occhi, si sa, non mentono mai.  Il famosissimo detto “gli occhi sono lo specchio dell’anima” allude, infatti, alla capacità dell’organo dell’apparato visivo di riflettere con immediatezza, sentimenti, emozioni e sensazioni; rivelando, anche solo parzialmente, l’indole della persona che stiamo fissando. Per capire chi abbiamo davanti non c’è, quindi, modo migliore che guardarlo negli occhi.
La convinzione che l’occhio sia rivelatore del carattere, del temperamento e del vissuto emotivo delle persone, è diffusa tanto quanto la persuasione che l’occhio, in quanto “finestra che si apre sul mondo”, rappresenti il punto di partenza dei pensieri sia positivi che negativi. Questi ultimi, manifestati attraverso lo sguardo, sono ritenuti capaci di generare effetti nefasti su coloro che sono oggetto di invidia e/o di avversione; per neutralizzarli si fa ricorso, in quasi tutte le società umane, agli amuleti.
Il malocchio è il nome che si è dato alla malasorte lanciata attraverso lo sguardo, alle persone invidiate e detestate. Sono molti i talismani che lo contrastano, ma tra i più noti e diffusi vi è certamente l’ ”occhio di Allah”, o “occhio blu”: un amuleto in vetro, che riproduce un occhio incastonato su uno sfondo blu, il colore che, secondo la tradizione popolare, assorbe gli sguardi negativi e scaccia il male.

Photo credit: -Patxi Izkue- / Foter / CC BY

L’occhio di Allah è diffusissimo in Turchia (come ben sa chi ha avuto il piacere di visitare questo splendido paese) dove i suoi abitanti  ne hanno almeno uno in casa, uno in auto e uno disegnato sui vestiti o indossato come monile o come spilla.
L’amuleto rappresenta uno dei souvenir più commercializzati e venduti, ma non è raro che i turchi, gente accogliente, ospitale e superstiziosa, lo regalino spontaneamente ai turisti augurando loro buona sorte.
Il credo del malocchio e dei talismani portafortuna è diffusissimo sì in Turchia e in Grecia, e più in generale nell’area del Mediterraneo orientale, dove affonda le sue radici. E’ altresì popolare in molte altre culture, sebbene gli amuleti varino da una popolazione all’altra. Quella di proteggersi dalle avversità e dalla malasorte, sembra essere una preoccupazione comune, quasi universale: che si tratti di usare un occhio blu o un cornetto color corallo come amuleto, poco rileva.
Che poi un talismano possa effettivamente evitare o neutralizzare l’influenza malefica esercitata da chi ci vuole male attraverso lo sguardo, è assai dubbio, come del resto è incerta l’esistenza stessa del malocchio, ma, nel dubbio, un portafortuna è sempre meglio averlo. Soprattutto di questi tempi.