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L'ANAS cede al Comune di Fidenza alcuni tratti della "via Emilia". Un affare per chi?

Creato il 04 agosto 2010 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
L'ANAS cede Comune Fidenza alcuni tratti della
Nella seduta del Consiglio Comunale del 28 luglio 2010, la stessa del famoso scontro tra il Sindaco e il Consigliere del PD Enrico Montanari, alcune delibere molto "tecniche" sono state approvate senza un effettivo dibattito. La delibera che qui commentiamo ha come oggetto la definizione con ANAS S.p.A. della cessione di alcuni tratti della Strada Statale 9 “via Emilia” e di alcune pertinenze di servizio. Si tratta dei seguenti tratti di strada:1. tratto di S.S. 9 tra il confine comunale est località Parola e il km 222+500 circa (inizio rampa est della tangenziale nord) ivi compreso il relitto di sedime antistante la chiesa di Parola;2. rampe, anello centrale e relitti esterni dello svincolo di Coduro restando di competenza ANAS l’asta principale della S.S. 9 così come realizzato nel quadro del completamento della tangenziale nord;3. tratto di traversa interna della ex via Emilia tra il km 227+050 e lo svincolo ANAS verso Piacenza compreso le rampe di accesso e di uscita dallo stesso svincolo nonché il tratto di via Emilia esterno allo svincolo fino al km 228+315 circa (innesto della strada comunale di Fornio);4. viabilità di servizio realizzata nel quadro dei lavori di completamento della tangenziale nord.Relativamente a questi tratti il Comune si assumerà totalmente le "responsabilità inerenti alla disciplina della circolazione, alle connessioni di accesso, occupazione, utilizzazione particolare, alla Polizia, alla segnaletica ed alla manutenzione."Assenti in aula i consiglieri del Partito Democratico, la minoranza è rappresentata dal solo Consigliere Giuseppe Cerri, ex-sindaco di Fidenza. Dopo una brevissima introduzione del Sindaco Cantini la parola viene data al responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale che la terrà fino alla fine con l'eccezione degli interventi del Consigliere Cerri, i si guadagnerà anche una leccata in diretta dall'unico consigliere di minoranza che è sembrato in qualche modo interessato all'argomento oggetto di delibera. Certamente la mancanza della opposizione PD e la barbosità tecnica dell'argomento possono aver avuto effetto rilassante sul maggior consesso cittadino dopo la battaglia fatta di niente di pochi minuti prima.Sta di fatto che chi l'ha fatta da mattatore è il buon Gilioli che, si è ritenuto implicitamente autorizzato a debordare dal mero compito descrittivo ed illustrativo per dedicarsi alla esternazione dei possibili scenari che la delibera avrebbe portato al nostro comune ed ai suoi cittadini ad alcuni in particolare. A questo punto è sembrato che il 50% del PSC fosse già  fatto. All'intervento dell'ing. Gilioli è seguito quello dell'unico consigliere a tempo pieno Giuseppe Cerri che, come al solito, si capiva che aveva ben esaminato l'argomento. Cerri ha quindi smontato il fragile castello di chiacchiere del relatore portando l'attenzione su aspetti concreti non contemplati o superficialmente illustrati portando il discorso sugli oneri che l'ANAS si apprestava a scaricare sul nostro comune: manutenzione e cura della rampe di accesso alla tangenziale, mancata indicazione di un minimo calcolo di costi e benefici in termini reali ed economici, mancato riferimento ad alcuni beni ANAS lungo alla via Emilia come case cantoniere od altro. Nel successivo intervento di risposta abbiamo visto un architetto in difficoltà da cui è uscito ripetendo concetti del tutto irrilevanti, ma questo bastava all'assemblea abbastanza assente tanto che il voto quasi quasi lo si scordava.Il video della seduta

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