Nella foto qui sopra, ho evidenziato i pomodorini ed il formaggio, dando profondità alla foto. Averla presa un po' di lato l'ha resa tridimensionale, anche grazie alla buona luce che arrivava un po' di traverso. Una parte del piatto è nascosta, ma va bene lo stesso. Se, invece, si vuole rappresentare tutto, allora è meglio prenderla da sopra, come nella foto qui sotto.
Se al piatto si vuole accostare qualcosa (pratica molto utilizzata, ma la vedremo in un altro articolo), tipo delle posate o un bicchiere, si dovrà scegliere l'inquadratura migliore per riuscire ad inquadrare tutto, senza tagliare nulla.
Attenzione, invece, a non includere nulla che non sia desiderato. Componendo l'immagine dovete riuscire a tenere fuori ogni tipo di intrusione, ma anche a comprendere tutto quello che volete nell'immagine.
Una buona pratica, nella fotografia in generale, è cambiare angolazione, scattando più foto dello stesso soggetto, preso da diversi punti. Con un piatto è cosa piuttosto semplice, a meno che tu non abbia dei commensali fastidiosi. Allora, il mio consiglio è: fai più foto dello stesso soggetto, da sopra, il dettaglio, angolato. Prova, prova e riprova. Poi se vuoi, le tue prove puoi anche mandarmele così le commentiamo insieme.
Un'ultima cosa: quando raccontiamo un soggetto, non è detto che dobbiamo usare una foto sola. Ad esempio, posso raccontare il piatto della prima foto sia con quella che ho messo qui (angolata dall'alto), sia con un dettaglio che comprende un pomodorino e la pasta, ma anche un'altra in cui la pasta è arrotolata alla forchetta. L'importante è avere bene in mente cosa vogliamo raccontare, poi il limite è solo la nostra fantasia.