Dato che sono di nuovo nel mio momento
Arraffa Tutti I Libri Che Puoi e ho anche iniziato a seguire la collana de
I Grandi Romanzi in edicola, questa rubrica sarà mensile, perchè altrimenti rischiava di diventare (quasi) quotidiana!
Una gitarella a
Roma con obbligatoria visita alla libreria di Roma Termini mi ha portato
L'etologia di Konrad Lorenz. Dico solo che era un secolo che lo cercavo!
Al pari della teoria relativistica di Einstein o di quella psicoanalitica di Freud, l’etologia, la scienza di cui Konrad Lorenz è stato l’iniziatore e che studia il comportamento animale con il metodo dell’analisi comparata, è entrata ormai stabilmente nella «coscienza collettiva» e nella cultura dell’Occidente. Questo trattato di «fondamenti e metodi» è una vera summa del pensiero lorenziano, con la quale deve misurarsi anche chi voglia solo contestarne i risultati. Accusato spesso di eccessivo innatismo, Lorenz sorvola qui sugli aspetti del comportamento umano, ma i risultati di etologia animale che vengono illustrati sono di portata così generale che il riferimento è trasparente. Il luminoso ma fragile edificio della nostra razionalità, sembra ammonire Lorenz, poggia su un terreno di istinti primordiali che abbiamo in comune con creature ben più primitive nella scala evolutiva e con cui dobbiamo fare i conti. [Anobii]
Al solito mercatino dell'usato che viene a trovarci ogni mese ho trovato un altro libro di Kathy Reichs, Cadaveri innocenti
In una gelida notte di marzo, in una chiesa di Montréal, Tempe Brennan, antropologa forense, deve identificare i resti di una suora morta alla fine dell'800. In un incendio doloso trovano la morte due gemelli di quattro mesi. Il cadavere di una giovane donna che si era unita a una setta religiosa viene ritrovato in condizioni indicibili. Forse sono tutti eventi separati. Ma forse c'è un terribile filo di sangue che li lega tra loro... [Anobii]
Intanto, al centro commerciale facevano La fiera del libro, cioè avevano praticamente fatto un mucchio di libri (probabilmente quelli meno venduti) con il prezzo ribassato. Ne ho preso qualcuno anche di questi:
La mossa del cavallo di Andrea Camilleri.
"Questa vicenda prende lo spunto da una nota di Raimondo Franchetti per la sua inchiesta controgovernativa sulle condizioni socio-economiche della Sicilia nel 1876. L'elaborazione romanzesca accentua alcuni dati che rendono appunto la storia di allora storia dei nostri giorni. La trama del libro è largamente definibile gialla e dal sapore paradossale, considerata l'ambientazione in una società nella quale il gioco di prestigio di una realtà di continuo manipolata rende difficile l'accertamento delle verità individuali e collettive". (Andrea Camilleri) [Anobii]
Wild Cards - L'origine di G. R. R. Martin.
New York, 1946: il virus alieno Wild Cards stermina gran parte della popolazione. I sopravvissuti vengono colpiti da mutazioni genetiche: la maggioranza - i Joker - restano orribilmente sfigurati, pochissimi invece pescano l'asso e acquistano poteri da supereroi. Da questa realtà alternativa George R.R. Martin ha fatto nascere, insieme a una rete di scrittori impegnati in un gioco di ruolo, un romanzo a mosaico destinato a espandersi, nei molti volumi della serie, in un vero universo narrativo. Buoni o malvagi, i supereroi - l'ambiguo e astuto Dr. Tachyon, il misterioso Croyd Crenson, e poi Cap'n Trips, Bagabond, Sewer Jack, Puppetman - alternano avventure mozzafiato e scene di vita quotidiana, esibiscono poteri impensabili e umanissimi vizi e virtù, si rivelano come simboli e avatar delle nostre fantasie più sfrenate. [Anobii]
Infine, dalla già nominata collana de
I Grandi Romanzi:
La fiera della vanità di William Thackeray.
"Alcuni reputano le fiere del tutto immorali. [...] Ma chi la pensa in maniera diversa ed è per natura indolente, benevolo o sarcastico, magari sarà felice di entrare per una mezz'ora a godersi lo spettacolo. Ci sono scene di tutti i tipi: terribili battaglie, grandiose e sublimi cavalcate, scene di vita nobile e altre di qualità più modesta; qualche amoreggiamento per i sentimentali e un pizzico di comicità. [...] L'autore è fiero di poter pensare che le sue marionette siano piaciute alla migliore società dell'Impero. La famosa marionetta della piccola Becky è parsa straordinariamente flessibile nelle giunture e vivace sui fili; la bambola di Amelia, malgrado conti una cerchia di ammiratori più ristretta, è stata comunque scolpita e abbigliata dall'artista con la massima cura; la figura di Dobbin, per quanto apparentemente goffa, balla però in modo simpatico e naturale; [...] E vi prego di notare la figura riccamente vestita del Perfido Nobile, per la quale non si è badato a spesee che Belzebù si porterà via alla fine di questa singolare rappresentazione. Ciò detto, e con un profondo inchino ai suoi mecenati, il capocomico si ritira e si alza il sipario." [Anobii]
Le Anime Morte di Nikolaj Gogol.
Nel cortile di un albergo di N., capoluogo dell'omonimo governatorato, fece il suo ingresso una carrozza leggera, piuttost bella, ben molleggiata, da scapolo, di quelle che usano i tenenti colonnelli a riposo, i capitani in seconda, i proprietari di non più di cento anime e insomma, per farla breve, i signori di media fortuna. [Anobii]
David Copperfield di Charles Dickens.
Per cominciare la mia vita dall'inizio, devo dire che sono nato (così almeno mi hanno detto e così credo) di venerdì, a mezzanotte. Fu notato che l'orologio prese a suonare e che, nello stesso momento, io mi misi a piangere.
Considerando il giorno e l'ora della mia nascita, venne dichiarato dalla levatrice e da alcune comari che si erano vivamente interessate a me già qualche mese prima che potessimo conoscerci di persona, che primo, io sarei stato sfortunato; e secondo, che avrei avuto il privilegio di vedere fantasmi e spiriti; ritenevano infatti che entrambi questi doni fossero concessi a tutti gli sfortunati bambini di entrambi i sessi, nati di venerdì nel cuore della notte. Circa il primo punto non voglio aggiungere nulla, perchè nulla meglio della mia storia dimostrerà se quella predizione si verificò o meno. Riguardo alla seconda parte della questione, noterò solo che a meno che già da bambino io non abbia ricevuto quella parte dell'eredità, non l'ho ancora avuta. Ma non mi lamento affatto di esserne stato privato; e se in questo momento ne gode un altro, è caldamente incoraggiato a continuare a farlo. [Anobii]
Arrivederci ad Aprile con la prossima puntata!