L'angolo delle autrici - theresa melville

Creato il 25 gennaio 2011 da Francy

Ed eccoci, per questo secondo appuntamento con L'angolo delle Scrittrici, a casa di Theresa Melville, davanti alla sua scrivania, tra le sue cose. Siamo proprio incorreggibili. Theresa sta terminando di lavorare ad un romanzo - che potrebbe essere il primo di una trilogia ambientata in Francia nel 1794, durante il periodo de la terreur. Ma non è tutto. Dopo il suo bellissimo racconto noir ospitato sull'antologia Eros & Thanatos dei Gialli Mondadori, speriamo di leggere presto anche il suo primo romanzo noir, atteso nei prossimi mesi. Anche Theresa Melville è fra le autrici dell'antologia storica (in uscita a marzo) con la quale "I Romanzi Mondadori" festeggerà i 150 anni dell'Unità d'Italia. Le altre autrici sono: Ornella Albanese, Mariangela Camocardi, Roberta Ciuffi, Miriam Formenti, Maria Masella, Theresa Melville e Paola Picasso. Eccoci qua, Theresa, pronte ad esplorare insieme a te il tuo mondo di autrice. 
Theresa Melville
Figuratevi  uno spazio di 5 metri per 8, pareti color lilla e scaffali in legno grezzo occupati da libri, dattiloscritti, blocchi e quaderni di ogni dimensione; aggiungete una scrivania, una sedia e un tavolino basso per la consultazione dei volumi più ingombranti: ecco il mio studio. Sulla parete a destra della scrivania c’è il pannello di sughero dove appendo le foto dei personaggi del romance in lavorazione e il relativo schema narrativo. Sparsi un poco ovunque, nella stanza, ci sono oggetti parlanti: non solo ricordi, ma compagni di avventure, pezzi della mia storia che diffondono armonia.      Questo è l’ambiente in cui leggo, studio, lavoro e scrivo, più propriamente è il luogo in cui vivo la scrittura. Alcuni rituali precedono l’apertura del file di word. Prima di mettermi alla tastiera mi lavo le mani, tolgo orologio e anelli. Accendo due candele profumate e la lampada accanto al computer, poi abbasso la serranda. Scrivo sempre in penombra. Chiudo la porta dello studio anche se sono sola in casa; è il mio modo di appartarmi da tutto ciò che è estraneo alle scrittura. Poi, la musica. Ogni mio romance ha una “colonna sonora” che resta invariata dall’inizio alla fine della stesura. Per il romanzo che sto scrivendo ho scelto Joe Cocker in tutte le gamme dal blues al rock. Queste canzoni mi accompagnano per mesi; alla fine mi pare quasi di non sentirle più, ma guai se mi vengono a mancare. In fase di revisione ascolto musiche diverse per staccarmi emotivamente dal testo o, in alternativa, il silenzio. Assoluto silenzio quando, concluso il romanzo sotto ogni aspetto, mi accingo ad inviare il file definitivo in redazione. Le immagini dei personaggi rimangono sul pannello fin quando non le sostituisco con le nuove. Ma quelle vecchie non le butto mai: le conservo inserite nel dattiloscritto sul quale eseguo l’ultima revisione del romanzo, rigorosamente su copia cartacea. 
Theresa e il web
Questa descrizione del mio microcosmo di scrittrice spiega in parte perché non riesco a concepire
 un sito che mi rappresenti: non mi sento capace di raccontare di me e del mio lavoro in maniera adeguata. Ammetto però che dovrei cimentarmi, perché credo sia utile essere presente in rete e, in un certo senso, doveroso nei confronti del pubblico che si interessa al mio lavoro. Cercherò di uscire dal dilemma, di trovare una formula equilibrata e soddisfacente. Resta da decidere come e quando. Respingo Facebook; mi pare approssimativo e subdolo, mi mette a disagio. Inoltre, non sono esperta del mezzo tecnologico e non ho il tempo materiale per dedicarmi ad esso. La mancanza di tempo è uno dei motivi per cui non seguo assiduamente i blog di romance. Alcuni sono molto interessanti, curati da blogger preparate e competenti, vere professioniste del settore. LMBR è uno di questi, e non intendo adulare dicendo che gran parte del materiale in esso contenuto costituisce una documentazione importante, e altrettanto importanti spunti di riflessione e approfondimento, per le appassionate del romance.  Altri blog mi attraggono meno, li trovo effimeri. Mi rendo conto, tuttavia, di avere una visione della scrittura e della lettura forse troppo rigorosa, perciò non giudico. Semplicemente, seleziono.        In ogni caso la rete ha ottimizzato il mio legame con il pubblico. Mi ha dato modo di entrare in contatto con lettrici e giornaliste, di capire i loro gusti e le loro opinioni, positive o negative che siano. Rapporti iniziati con un formale scambio di mail si sono trasformati in legami di autentica amicizia. Alludo a donne che hanno un posto speciale nel mio cuore e che, malgrado, le distanze chilometriche, sento vicine come fossero sorelle.   Quindi, decisamente meglio oggi con Internet, che ieri senza: meglio il dibattito, la verifica, lo scambio di vedute, e includo le critiche, poiché alcune mi sono servite a migliorare. Concludo con un abbraccio alle ragazze di LMBR, che ringrazio per il loro inesauribile impegno, e saluto con affetto le lettrici e le aspiranti scrittrici, alle quali ricordo la mia totale disponibilità in termini di “supporto” tecnico e morale. (melville.t@gmail.com).  A tutte voi, un caloroso “in bocca al lupo”. Theresa Melville.  
Ringraziamo Theresa Melville per la sua cortese ospitalità.




Vi interessa conoscere come lavorano le autrici romance? Avete domande da rivolgere loro? Potete farlo lasciando un commento.

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