Interessa il ménage? Da Shayla Black a Isaac Asimov, passando per l'italianissima Adele Vieri Castellano, Teresa Siciliano ci racconta i libri in cui è presente un ménage che più l'hanno colpita, in positivo e in negativo.
Trent’anni fa ero fra quelle lettrici che desideravano romanzi con più scene erotiche. Per la precisione con molte più scene erotiche. Ma forse abbiamo avuto più di quello che volevamo. Oppure semplicemente qualcosa di diverso.Il sesso è, più o meno, sempre lo stesso, nel senso che, una volta sfruttate le posizioni basilari con qualche variazione (ma non più di tanto perché alcune richiedono doti acrobatiche che non tutti possiedono), per forza le scrittrici hanno dovuto ricorrere alle perversioni più comuni (e quindi violenza o pedofilia o incesto) oppure a forme di rapporto che superano la coppia. Insomma stiamo parlando di ménage. Due uomini e una donna. O più di rado, mi pare, un uomo e due donne. Per la verità si tratta di trame che non mi interessano. Perché rinunciano ad uno degli aspetti più importanti del sesso, secondo me, cioè l’intimità e la riservatezza al di là di una porta chiusa. E perché ignorano, almeno nei romanzi, l’esistenza del senso di possesso e della gelosia. Fra i pochi che ho letto, fa eccezione Passione inconfessabile della Black: nel trio marito, moglie, amico del marito, la scena di sesso in questione è confinata in un flash-back, pretesa dal marito, che però poi, come spesso avviene nella realtà, viene preso da un attacco di gelosia. E tutto finirà nel divorzio.Invece in L’uomo giusto della Michaels la scena di sesso a tre è di tipo mercenario e quindi forse non del tutto inseribile in questo filone.Personalmente mi sono rifiutata di leggere il capostipite, credo, cioè Ménagedella Holly, pubblicato da Mondadori col titolo Di più ancora, perché mi è stato detto che in esso si supera addirittura il trio e si va verso l’orgia. Quindi il più significativo per me è forse Amore completo di Annmarie McKenna. Qui si entra proprio nell’illegalità: infatti a Brianna non viene chiesto il consenso e a sorpresa si ritrova legata, bendata e sottoposta al morso, nonostante sia affetta da asma, e coinvolta in un rapporto sessuale con due uomini di cui uno sconosciuto, se ricordo bene. Tipico del porno il fatto che lei si sottometta e le piaccia e finisca per amare appassionatamente i partner e sposarne uno (perché la legge crudele non ammette la poliandria), mentre tutti i familiari che la amano accettano la cosa come se fosse normale.Da ultimo una scena di sesso a tre si trova anche in Cuore nemicodella Vieri Castellano (cap. 24), dove Calpurnia, padrona di un lupanare, è dominata e dominante insieme. Una scena molto ben scritta, ma senza dubbio acrobatica, un po’ curiosa e, mi pare, finalizzata soprattutto al piacere maschile. Io l’ho trovata interessante rispetto a tutti casi citati sopra per varie ragioni: innanzitutto non riguarda la storia d’amore al centro del romanzo, poi è inquadrata all’interno di un rapporto mercenario, ma in cui tutti e tre i partecipanti rimangono totalmente soddisfatti. Riemerge in questi casi la mia educazione puritana? Sì, avete ragione. C’è mai stato un caso in cui io abbia trovato affascinante un ménage? Ebbene, lo ammetto, c’è stato una volta. E riguarda un autore a cui sono sicura non state pensando. Nel 1972 Asimov pubblicò il romanzo Neanche gli dei, che io lessi nell’edizione Urania del 1982. La conservo ancora religiosamente e qualche anno fa la feci anche oggetto di una lettura mensile al liceo.Il libro è formato da tre racconti strettamente interconnessi su tematiche soprattutto ecologiche ed energetiche. In realtà il titolo completo sarebbe Contro la stupidità/neanche gli dei/possono nulla che, con prospettiva ottimistica, diventa Contro la stupidità neanche gli dei possono nulla?A noi, in questa sede, interessa il secondo segmento che rappresenta il cosiddetto parauniverso, cioè un universo parallelo al nostro. Esso non è basato sulla coppia, ma sulla triade. I Morbidi si dividono in Razionali (nel racconto Odeen), Emotive (Dua) e Paterni (Tritt). I nostri tre protagonisti, attraverso una complessa vicenda, si sono trovati e hanno appunto formato una triade nell’antefatto. L’unione serve alla fusione, che è il loro atto sessuale con reciproca compenetrazione: essa può durare ore o addirittura giorni e sembra finalizzata alla procreazione con la nascita successiva di un razionale, un paterno ed una emotiva (la più difficile da mettere al mondo).In Odeen Asimov rappresenta la spinta umana a conoscere e in Tritt l’istinto affettivo che si dedica totalmente alla prole. Dua, a suo modo, è particolarmente speciale: anziché dedicarsi a chiacchierare di frivolezze, come le altre emotive, e a immagazzinare energia per favorire il concepimento ha anche una grande sete di conoscenza e ripudia l’idea di completare la triade, che in fondo al suo animo si associa al trapasso, cioè alla morte.Sono chiari i riferimenti alle tematiche femministe: Dua ha uno spirito fortemente ribelle, rifiuta di identificarsi nella funzione sessuale e procreativa, è divorata da un senso di insoddisfazione e da un’ansia di conoscenza, che la portano a fare scoperte importanti sulla condizione di parauniverso e universo. Non ve le anticipo nel caso voleste andare a leggervi il romanzo, che è molto più complesso di quanto qui posso dirvi. In ogni caso sconsiglio decisamente di leggere prima sinossi e riassunti presenti ovunque in rete.Il rapporto fra i tre personaggi è quello di un ménage: gli elementi dominanti dovrebbero essere Odeen e Tritt, che però hanno bisogno di un’Emotiva per una vera fusione (quella parziale è un po’ l’equivalente della nostra masturbazione, quindi insoddisfacente e fine a se stessa, ma anche della nostra omosessualità). Però Odeen, se da una parte è molto legato a Tritt, nonostante la sua intelligenza inferiore, dall’altra costruisce un rapporto insolito anche con Dua, che è un’emotiva eccezionale e questo sarà decisivo per la conclusione.Quindi, rispetto agli esempi recenti citati sopra, Asimov immagina un ménage in cui i tre costruiscono, sia pure fra molte difficoltà, un rapporto diciamo alla pari omo-etero.A me, che all’epoca nulla sapevo di simili variazioni erotiche, il romanzo piacque moltissimo, immagino un po’ in chiave femminista (erano quelli gli anni d’oro), un po’ perché si trattava di fantascienza. E quindi tutto era lecito.Se ti è piaciuto questo articolo clicca g+1
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