A Gennaio era iniziato così, con una piccola vita che si affacciava al mondo, la figlia di una mia cara amica. Ero diventata zia! Ricordo benissimo l'emozione che mi colse quando lei mi comunicò di essere incinta, ricordo dov'ero, ed anche che era una bellissima giornata di sole.Febbraio arrivava portando con sé il sapore di un saluto ad una mia amica che andava via da Lisbona. Il sapore del quartiere dove aveva vissuto a lungo, e dove io avevo conosciuto la sua casa. Quella fantastica Villa Sousa che sa di lei, ed ogni volta che ci passo c'è ancora lei.L'ennesimo distacco per me, vagabonda che ha amici disseminati ovunque...eppure che non si abitua mai ai saluti. Anzi, ogni volta è più difficile, perché con la leggerezza dei vent'anni credi da immortale che avrai tutta la vita davanti per rifarti, e poi invece ti rendi conto che non è così, e quando la vita si fa dura pensi che ogni giorno passato senza un amico vicino sia solo un giorno che non tornerà.Marzo è stato un breve viaggio di lavoro a Firenze con passaggio da Bologna che mi ha permesso di rivedere molti dei miei amici che sono da quelle parti. Sono stati giorni e ore preziose, e tornare sotto quei portici dopo una lunga assenza mi ha fatto battere il cuore come immaginavo già quando sotto quei portici ci camminavo quotidianamente. Perché Bologna custodisce un pezzo di me a cui sono molto legata.Aprile mi ha portato in Spagna per una Pasqua tra sacro e profano con mrT e due care amiche di Lisbona, e poi è l'ultima volta che sono tornata in Italia dalle famiglie.
Maggio, il mese più bello, è il mese in cui nelle nostre vite è arrivata Alma. Quando tornai dalla Sierra ne avemmo la conferma ufficiale.Era il 9 Luglio e morivamo di felicità.A Luglio arrivò tanto amore dal sud e una splendida settimana sull'Oceano della costa alentejana, ma c'era lei con noi, eravamo tre, e tutto era magico, ci facevamo inondare di bellezza e non ci stancavamo mai.Ad Agosto arrivarono amici in visita, e fu festa grande. Tanto grande che quando se ne andarono il Ponte 25 de Abril risuonò dentro di me con la sua nebbia fitta.A Settembre scrissi qui che eravamo tre, e che emozione farlo...
Ottobre è stato il mese del buio, del cuore spezzato, di un dolore tanto potente che non pensavo potesse esistere, ed è stato anche il tempo del vostro affetto e delle piccole cose che mi hanno commossa e per cui vi sarò sempre grata. Novembre e Dicembre in pratica non li ho vissuti, mi sono trascinata in attesa che le giornate finissero e contando giorni e settimane. Ho conosciuto belle persone, ed ancora una volta internet mi ha dato una mano in questo, ed anche grazie a loro ho avuto modo di riflettere su questioni profonde e fondamentali, le cui risposte forse non troverò mai, ma intanto mi son posta le domande. Ed è già un inizio.
Sono stati i mesi della pancia che non c'è, delle settimane immaginarie che ancora avanzano, di quelle reali che non vivo, della me di prima, di quella che s'interroga su cosa sarà il dopo.
Di quella che non sa vivere e pensare nel presente.
Io per le vie del Périgord. Dicembre 2012.
Per ora so solo che il dopo è una salita faticosa, ma col fiatone e le suole consumate la voglio percorrere insieme a mrT, che è accanto a me, che mi tiene la mano e a cui la tengo, sempre, perché solo con lui mi sento libera.
Addio 2012. Mi hai dato la cosa più bella della mia vita, me l'hai anche tolta. Sei stato crudele e bellissimo insieme.
Però io sono ancora qua.