Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, dopo aver abbandonato la carriera tennistica, dopo aver tralasciato il nuoto e dopo aver bypassato la palestra, Vlao ha deciso che il 2014 sarà l’anno della bicicletta o meglio della mountain bike!
Già in passato aveva flirtato con le due ruote a pedali, si era aggiudicato il giro delle Casine ed ogni estate un paio di uscite sulla sua vecchia Top Gun non se le negava. In realtà anche l’anno scorso aveva provato, ma poi, innervosito, ha desistito. Il tentativo di gonfiaggio gomme con la pompetta aveva esasperato Vlao producendo solo un arrabbiamento gratuito che gli aveva fatto preferire una bella poltrita sul divano ad una sana spedalata per macinare chilometri inutili.
Adesso però è motivato, ma per garantire costanza a questa motivazione occorreva un investimento pecuniario. Si perché, come la storia dimostra, non c’è niente di meglio che sganciare dei soldi per obbligare il nostro a fare qualcosa, non si spiegherebbero sennò i due anni passati alla Eskilo. Sta volta però anziché remunerare qualcuno per l’acqua calda della doccia e per dei pesi in ghisa senza anima ha preferito investire su una bella bicicletta… non stiamo qui a disquisire sugli sperperamenti monetari di Vlao, possiamo solo constatare che, effettivamente, la Cube Acid, qui sotto in una immagine di catalogo, ha il suo fascino ciclistico...
Cube Acid 2014 Grey/White Mountainbike
Come al solito Vlao non agisce mai impreparato e, dopo essersi fatto una cultura su siti e forum dedicati alla mountain bike, ha scartato il decathlon e ha indirizzato la sua scelta su quella che ha ritenuto essere l’opzione con il migliore rapporto qualità prezzo. Addirittura, contro le sue innate attitudini tecnologiche, ha preferito l’acquisto in negozio rispetto all’ordine risparmioso via internet e si è fatto tanto abbindolare da arrivare fino a Fabriano per ritirare la sua nuova compagna di scorribande.
Per adesso Vlao ha percorso 23,650 Km tutti tracciati tramite le tecnologiche app che ci fanno sapere che, facendo un giro delle Casine rivisitato al ribasso per renderlo adatto a quella che era la prima tappa di rodaggio, ha precorso un dislivello positivo di 170m acquisendo un non meglio specificato punteggio di allenamento pari a 1.132. Oggi a Vlao fanno male le gambe oltre che il sedere forse avrebbe fatto meglio ad evitare qualche metro di dislivello saltando la visita a Bartelt che, impegnato a montare lampadari senza la minima nozione di elettricistica, ha gentilmente bocciato l’idea di sostituire le sgambate in spiaggia con l’innovativo sport.
In attesa di affrontare qualche terreno sterrato e magari coinvolgere qualcuno in questa nuova passione, Vlao può comunque ritenersi soddisfatto di questo debutto e vede roseo il suo futuro in sella… almeno fino a che non si scontrerà di nuovo con il gonfiaggio gomme con pompetta!
Ma ormai ha capito la tattica… quella sarà l’occasione buona per comprare una bici nuova e ripartire di slancio.