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L’anticlericale Corrado Augias contrario alle nozze gay

Creato il 16 novembre 2012 da Uccronline

L’anticlericale Corrado Augias contrario alle nozze gayI sostenitori della lobby omosessualista (cioè quel fortissimo movimento di pressione politica e mediatica formata da eterosessuali e omosessuali militanti) insiste nel confondere i piani etici e religiosi, si sostiene  infatti che coloro che si oppongono alle nozze gay siano animati da motivazioni religiose.

Questo è parzialmente vero nel senso che, certamente nelle motivazioni contrarie di molti, un ruolo importante gioca l’insegnamento morale derivato dalle Scritture (fortemente contrarie al comportamento omosessuale) e dalla Tradizione, ma questi argomenti -come quello dell’aborto dell’eutanasia- sono affrontabili anche attraverso motivazioni che esulano dalle proprie eventuali convinzioni religiose, basandosi solamente da quelle che vengono definite “ragioni laiche“.

Per questo tantissimi non credenti o non cristiani condividono con i credenti e i cattolici il giudizio contrario all’aborto o al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Spesso su questo sito abbiamo dato spazio addirittura alle riflessioni di diversi omosessuali, qui un esempio, contrari alle nozze gay, nonché a quelle di agnostici e non cattolici.

A ennesima dimostrazione di quanto detto finora, citiamo le recenti esternazioni di uno che certamente cattolico non è, ovvero l’ossessivo anticlericale Corrado Augias, definito addiritturacolonna della furia anticattolica” dal filosofo Costanzo Preve. Augias conduce un programma quotidiano su Raitre intitolato “Le Storie”, una vera e propria passerella anticlericale. Già in passato, ad esempio, abbiamo citato le parole di Antonio Socci -invitato in trasmissione da Augias- a descrizione delle ideologiche scorrettezze perpretate dal collaboratore di Repubblica. 

Durante la puntata del 7/11/12 Augias ha invitato l’immancabile don Virginio Colmegna, uno dei noti preti mediatici anticlericali e antipapisti. Uno dei tanti, assieme a Vito Mancuso, immeritati figli del compianto card. Carlo Maria Martini, persone che si sentono maestri e genitori della Chiesa, di cui invece dovrebbero essere figli e testimoni, che vanno davanti alle telecamere a mostrare quanto sono meglio del Pontefice e dei Vescovi, elencando in modo poco evangelico tutta la carità che fanno.

Lasciando perdere don Colmegna, di cui ci occuperemo in un articolo più avanti, torniamo a Corrado Augias e al tema dell’articolo. Lo scrittore anticlericale ha invitato il sacerdote per commentare assieme a lui la vittoria di Obama e sopratutto i vari referendum con i quali alcuni stati americani hanno approvato i matrimoni omosessuali. Augias ovviamente conosceva già l’opinione favorevole di Colmegna e desiderava mostrare come anche esponenti della Chiesa sono contrari alla posizione cattolica. E’ il solito giochino: i laicisti amano illudersi di mettere in difficoltà la Chiesa creando il cosiddetto “fuoco amico”. Chi ha visto la puntata saprà comunque che don Colmegna ha colto i tentativi di Augias, e ha cercato di evitare i tranelli.

Toccato il tema specifico delle nozze gay è stato Augias a fare una dichiarazione sorprendente. Interrompendo il religioso ha detto: «guardi le dico la verità, io credo di essere liberale e tollerante però le nozze, il matrimonio tra gay….io non…», scuotendo la testa in segno negativo. Il sacerdote ha poi ripreso la parola coprendo ed interrompendo il finale della frase, che comunque era facilmente intuibile. Dunque un Augias titubante, dubbioso e sembrerebbe contrario al matrimonio omosessuale, questa non ce l’aspettavamo e sicuramente non se l’aspettavano i suoi devoti fans di Repubblica.

Qui sotto il video con la dichiarazione di Corrado Augias


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