C'era una volta,a Numbelan, una donna molto anziana che nella sua vita, fin da bambina, aveva sempre e solo pascolato capre tanto da averne in verità un bel gregge.
E questo suo gregge, anche ora che era avanti negli anni, lo accudiva con tanto amore da suscitare di continuo l'invidia dei pastori giovani , vigorosi e agili sì rispetto a lei ma poveri in canna.
Un brutto giorno si avvicina "comare" Iena ,sempre a caccia di carni fresche per sé e per i suoi piccoli.
Sa bene Buki(questo è il corrispondente nome "iena" in wolof) che dalla vecchia non può ottenere assolutamente nulla tanto questa è gelosa delle sue bestie. E così le si presenta, recando con sé, pretestuosamente, una vecchia capra malata, che aveva raccattato casualmente ai margini della foresta e chiede il favore di tenerla con sé, accudirla e guarirla per poi, alla fine, restituirgliela.
L'anziana pastora, che ama le capre, accetta il compito.
Qualche giorno dopo, però, la capra di Buki, nonostante tutte le possibili attenzioni, muore.
E qui comincia il "bello" o meglio il drammatico della storia per la pastora.
Buki pretende , un giorno sì e uno no, dalla vecchia una capra in buona salute in sostituzione della capra malata, che lei non aveva saputo guarire.
E i ricatti di Buki non finiscono più tanto che l'anziana donna si ritrova, alla fine, con il gregge di capre decimato e una sola mucca ormai da poter portare al pascolo.
Triste e depressa ,perchè incapace di difendersi da Buki, un giorno ella racconta alla lepre le vessazioni di cui è vittima da parte della iena.
E la lepre, in men che si dica, le risolve il problema.
Si tratta, ahimé, di uccidere purtroppo anche l'ultimo capo di bestiame rimastole.
E, poi, con la pelle della mucca rivestire interamente un giovane leone, che sicuramente Buki scambierà per la mucca da sottrarre in finale all'anziana pastora e lasciarla così definitivamente priva di ogni sostentamento.
La vecchia pastora, con il cuore spezzato, accetta comunque il suggerimento della lepre e la cosa avviene.
Quando perà Buki porta con sé dalla sua famigliola quella che crede la mucca sottratta alla'anziana donna e il travestimento si svela.....sono guai per tutti.
I piccoli di Buki, alcuni finiscono nelle fauci del giovane leone, altri, più fortunati, riescono a scappare.
Da quel giorno in avanti tuttavia tutti i "buki" di Numbelan sono molto più guardinghi quando si tratta di fare affari ricorrendo alla truffa.
Sopratutto per evitare spiacevoli conseguenze.
Ma anche gli anziani della zona,piuttosto che vivere in isolamento al pascolo con il loro bestiame e basta, sono diventati più disponibili all'ascolto dei giovani, proprio come ha fatto l'anziana pastora con la giovane lepre, e i pericoli d'inganni e truffe si sono notevolmente dimezzati.
E non è poca cosa.
Messaggio recepito da una parte e dall'altra.
Tutti più sereni, dunque, d'ora in avanti sulle pianure di Numbelan.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)