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L’appartamento Terapeutico a Struttura Comunitaria per la cura della grave patologia mentale in età evolutiva

Da Raffaelebarone

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Anche il terzo incontro dei seminari clinici organizzati dal Laboratorio di Gruppoanalisi di Catania, tenutosi il 24 Maggio presso la Pinacoteca di P.zza Manganelli- Catania, ha visto partecipi studenti universitari, giovani del servizio civile, allievi COIRAG,  professionisti ed operatori del settore.

Dalla tematica del giorno, “ L’appartamento Terapeutico a Struttura Comunitaria per la cura della grave patologia mentale in età evolutiva”,  si evince l’importanza di attenzionare le problematiche della salute mentale per  la fascia evolutiva dell’infanzia e dell’adolescenza  accanto alla possibilità di cura offerta all’interno di specifici spazi.

Il  primo intervento a cura del dott. Antonino Salerno (psichiatra, direttore sanitario MSPP “Villa Angela”) dal titolo “Aspetti Istituzionali della struttura comunitaria per minori a Villa Angela” si è focalizzato sull’importanza dell’abitare, della quotidianità quali aspetti terapeutici sui cui riflettere rispetto i singoli utenti ospiti presso il centro.

Su questa riflessione si aggancia l’intervento del dott. Raffaele Barone (psichiatra gruppo analista) che riporta all’attenzione dei partecipanti  l’esperienza di alcune realtà presenti nel  territorio: gruppi multifamiliari e gruppo appartamento familiare.

In particolare si evidenzia l’importanza della presa in carico della famiglia senza prescindere, al contempo, dal contesto di origine, dalla cultura che la caratterizza, dalla rete di servizi coinvolta e da come i diversi interventi  vengono coordinati tra loro.

Entrando nel dettaglio della  grave patologia mentale in età evolutiva, il dott. Simone Bruschetta (psicologo della MSPP “Villa Angela”, psicoterapeuta gruppo analista) ha relazionato sulle patologie limite in età evolutiva e, descrivendo la struttura presso la quale lavora, ha puntualizzato i diversi aspetti che caratterizzano gli interventi terapeutici. I concetti chiave sono stati: le patologie a limite e la loro “strutturazione”, le influenze culturali e il contesto di appartenenza, le tipologie di intervento attraverso la modalità “narrante” quale spazio transizionale che permette di raccontare e raccontarsi.

La seconda parte del seminario ha visto l’esposizione di due casi clinici, come esperienze terapeutiche in atto all’interno della Comunità “Villa Angela” ,da parte delle dott.sse Eleonora Russo e Agata Barbagallo (psicologhe, psicoterapeute in formazione). Ciò ha permesso la possibilità di creare spazi di riflessione e di interventi con le diverse figure professionali presenti all’incontro.

Dott.ssa  Agata  Barbagallo

Dott.ssa   Eleonora  Russo

 

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