Avevo un vecchio Palm, c’era scritto smartphone, vinto 4-5 anni fa all’unico raduno dei collaboratori free-lance del magazine romano a cui lavoravo. Un’ottima agenda, bloc notes ma per telefonare un vero problema , poi da miope sto diventando presbite e lo tenevo lontano un miglio.
Poi si poteva scrivere solo con il pennino, tiralo fuori, mettilo dentro, poi cadeva…..ma l’avevo vinto!
Ora il magazine ci ha salutato (sic!) e quindi il suo valore affettivo è diminuito così ho approfittato delle varie offerte e ho preso un semplice (?) smartphone con Android (che mi sembrava un vecchio film “A come Andromeda!” degli anni 70). Però c’è tutto : che tempo fa, la temperatura, le notizie e poi cos’hai bisogno? Ci sono le App!!
Ecco allora che visto che tutti hanno le App e che la gente parla sempre più da sola dentro un microfono oppure ascolta e cammina o peggio ancora smanetta e guida! il mercato, sempre lui ne sforna a josa , tutti i giorni.
Arriva Imamma, gratuita , da scaricare su iTunes che aiuta le future mamme a gestire la gravidanza facendo ricordare tutte le analisi, la dieta e udite, udite pure il conta-calcetti (nascesse un nuovo Del Piero!).
Per l’estate abbiamo Sole Amico, per sapere come proteggere la pelle e gli occhi che tiene conto dell’ora espositiva, della potenza dei raggi UV e del tuo fototipo. Elabora dati in base alle tue caratteristiche, al luogo, ora e oplà ti dice se sei in fase di arrostimento, magari forse senti già un certo odore di bruciato (necessita esercitazione).
Poi dagli Usa arriva iHeal, scientifico, prodotto dall’Università del Massachusetts che attraverso dei sensori, come fosse un braccialetto, ti dice se sei in crisi (un’altra) e come possiamo comportarci per superarla.
Tutto gratis, tutto App….. Magari una volta si diceva App..endi la cornetta e vieni a tavola! Che dire , lo ripeto, buon App…etito!