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>Rossini, che sarebbe andato in pensione a breve, aveva condotto tutte le inchieste successive al terremoto dell’Aquila di 3 anni fa.
Tra le tante inchieste sulle responsabilità dei crolli durante il sisma, si era occupato anche delle infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti per la ricostruzione degli edifici.
Facevano capo al magistrato Rossini infine le inchieste per il convitto nazionale, nel cui crollo morirono tre minori, per il crollo di un edificio in Via Sturzo, 21 vittime, per il crollo del Palazzo di Via XX Settembre (con nove morti). E ancora le inchieste sul crollo del Tribunale, della facolta’ di Ingegneria, della Casa dello Studente e dell’Ospedale.