L’ARCA DELL’ALLEANZA in uscita a settembre 2014

Creato il 30 agosto 2014 da Cataruz

Finalmente prende vita il terzo capitolo della saga che vede protagonista il Risolutore.

Ogni scrittore brama la gloria e il successo, ma capita solo agli esordienti. Io ho troppa esperienza per pensare di fare chissà che numeri da best seller. L’ARCA DELL’ALLEANZA è il mio sesto romanzo, il terzo Thriller Storico, più altri otto testi giuridici scritti in un recente passato sindacale fanno esattamente quattordici (14) pubblicazioni. Sono tante opere, eppure non penso al successo o alla gloria, bensì sono certo che siano un “buon” bagaglio di esperienza, sufficiente per fare un bilancio letterario.

In molti mi hanno sempre chiesto se è più difficile scrivere un testo giuridico o un romanzo. Il testo giuridico tratta materie che ben si conoscono, non c’è invenzione né, tanto meno, fantasia. Si scrive quel che si è appreso nello studio o nella pratica, più si è esperti e più aumenta la qualità dell’opera. Tutto qui. Il romanzo è estremamente più difficile perché va creata la storia, si deve costruire un mondo, descrivere ambienti, dare vita e caratteristiche uniche ai personaggi, infine, deve essere scritta una storia che lascia al lettore qualche segno distintivo. Non è per niente facile, a volte funziona, altre volte meno.

IL FUOCO DENTRO, il mio primo romanzo poliziesco, l’ho recentemente riletto e non mi piace. Volevo correggerlo e revisionarlo per farne una nuova pubblicazione, ma servirebbe riscriverlo da zero e non sono ispirato a farlo. Ammetto, non ne vado orgoglioso e meno ne parlo meglio è (da notare che non è nemmeno inserito nel banner), per cui resterà nella storia come il libro che ha venduto più di tutti gli altri miei romanzi messi assieme, pur rimanendo il libro d’esordio che non mi soddisfa affatto. A volte la vita è proprio strana e fa anche questi scherzi, ma guardiamo avanti.

IL QUINTO VANGELO è il mio “vero” libro d’esordio, quello a cui ho dedicato anima e corpo, anche rileggendolo mille volte mi piace e piacerà sempre. Ha ricevuto lodi e critiche, come tutte le cose non si può piacere a tutti, ma ha venduto oltre seimila copie, fra cartaceo ed eBook e, considerando che il quinto classificato al Premio Strega 2014 ne ha vendute “solo” 3.800 quando è entrato in finale (il quarto classificato ne ha vendute meno di 5mila), allora posso solo dirmi soddisfatto, appagato e dichiarare senza poter essere smentito che: “il mio libro ha venduto più di un finalista dello Strega“.

Scrivere è un arte che si impara e si migliora leggendo molto e scrivendo tanto.

LA BIBBIA OSCURA è il mio secondo libro pubblicato dopo quello del “vero” esordio, ed è anche il sequel de IL QUINTO VANGELO. Ha venduto abbastanza, soprattutto nella versione eBook grazie a un prezzo decisamente più abbordabile, ma è e rimarrà l’eterno secondo, non regge il confronto letterario con il primo capitolo, anche se il metodo di scrittura si è migliorato molto.

La differenza fra i due è lampante. Il primo è un Thriller Storico che è sì adrenalinico, ma ha contenuti importanti che vengono trattati con rispetto, oltre a una buona precisione storica. Il secondo è decisamente un Thriller, ancor più adrenalinico del primo, ma un po’ meno storico. Non poteva essere altrimenti essendo che la storia è stata ispirata da una profezia di Nostradamus. Pur essendo un filosofo antico ben noto, le sue profezie non possono essere considerate “fatti storici ineccepibili e documentati”.

Però tratta la figura dell’Anticristo e del Diavolo, ed è per colpa di queste due figure che alcuni recensori, sbagliando nel modo più categorico e dimostrando che per recensire servirebbe capire di cosa si sta parlando, l’hanno etichettato come “Urban Fantasy”. Ma si può classificare Urban Fantasy un libro che tratta del Diavolo? Posso capire un vampiro, un licantropo o un demone, ma il Diavolo è una figura divina, ben identificato nelle sacre scritture come uno degli angeli più belli, poi scacciato da Dio inviandolo negli inferi. Che la cosa stuzzichi la fantasia di alcuni può anche “passare”, ma non è una figura fantastica, a meno che non si consideri Dio o Allah al pari di un vampiro o, peggio, di un elfo.

DELITTI AL CASTELLO è stato un bell’esperimento… e tale deve rimanere. E’ un giallo/rosa che piace perché è un romanzo leggero, molto diverso dalla mia “naturale” portata. Non disdegno certo l’esperienza, ma io sono e rivendico di essere un “lupo” solitario.

A proposito di “lupo”, arrivo a SQUADRA ANTIMAFIA – I LUPI DI PALERMO. Anche se tratta di poliziotti, non è un giallo, bensì un Thriller Poliziesco, con tanto di storia ambientata negli anni ’90 che narra la vita riservata e difficile di un gruppo di uomini scelti. Costoro combattono una guerra impossibile contro la Mafia, molte volte restano i soli a farlo, abbandonati da uno Stato che si gira dall’altra parte. Mi piace il romanzo, ha contenuti sociali importanti, è il classico libro che, una volta chiuso, ti fa riflettere. L’ho voluto scrivere in prima persona per far seguire il personaggio principale al lettore in modo che “senta” e “viva” l’esperienza. Scrivere in prima persona è un metodo che mai avevo provato prima, credo ripeterò l’esperienza, magari con il sequel. Lo classifico un bel libro che mi soddisfa molto. Già si nota che il mio stile di scrittura si è notevolmente migliorato, merito della naturale esperienza che negli anni si affina e aumenta.

L’ARCA DELL’ALLEANZA è il libro della maturità. Ne sono orgoglioso, soddisfatto ed è la mia migliore opera. Sì, la chiamo opera, perchè di questo si tratta, non è un romanzo e basta. I fatti storici sono trattati con serietà e mi sono documentato a lungo, non a caso ho iniziato a scriverlo quattro anni fa e lo pubblico solo adesso. E’ quasi un saggio perché con l’Arca dell’Alleanza non mi andava di scherzare. Scrivere una storia attorno a un manufatto così imponente mi ha, fin da subito, condizionato a farlo con rispetto e reverenza. C’è l’adrenalina, l’azione e pure qualche morto ammazzato, ma l’opera non è solo questo, è molto ma molto di più. Le mie editor, Pia e Sonia, hanno verificato molte delle cose che ho scritto, addirittura Pia si è rivolta a un fisico nucleare suo amico per ricevere più di qualche chiarimento, è ha ottenuto conferme su conferme. E’ un romanzo principalmente storico, quasi un saggio ed è anche un po’ thriller. In alcuni passaggi è di difficile lettura, ne sono conscio e la cosa è stata fortemente voluta.

Ripeto, non mi interessa la gloria e nemmeno il successo. Io, con quest’opera, sono completamente appagato solo per il fatto di essere riuscito a scriverla. Così com’è è perfetta, non avrei potuto scriverla meglio. Ho anch’io dei limiti, ma qui ne ho superati più di alcuni.

Se questo per qualcuno risulterà poco… beh, sappia che io mi accontento.