Eravamo abituati a leggere di colonne,statue e mura di antiche dimore che crollavano sotto i colpi della scure dell’
con il collega Marco Maiuri ha sottolineato, nell’intervista rilasciata alla giornalista Ilaria Barbati di Metropolis, come attraverso l’uso di tecniche innovative di scavo e analisi dei materiali si è riusciti ad individuare nel sito occupato dalla Villa San Marco, una delle più grandi dimore romane, reperti risalenti ad epoca Sannita, dunque ben più arcaici e preziosi di quelli finora ritrovati nelle altre ville vesuviane.
L’intera intervista potete visionarla linkando l’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=7rUPa_CRgT8.
Da sottolineare anche l’insostituibile supporto a questi studi in territorio italiano di Thomas Noble Howe coordinatore generale della fondazione Ras, del console degli Stati Uniti James Rodriguez e del dottor Ferdinando Spagnuolo delegato Ras.
40.636589 14.407012